Sassello, riscaldamento a km 0

Con la nuova centrale termica a biomasse le scuole e la palestra di Sassello si scaldano a km 0

Impianto a biomasse Sassello

Cia Savona e Comune di Sassello hanno presentato un innovativo progetto e una nuova rete di impresa che mette assieme sei operatori del settore forestale per la produzione di cippato dagli scarti dei tagli del bosco del comprensorio Sassellese, realizzando un vero e proprio modello di economia circolare, puntando a forniture locali: un nuovo impianto a biomasse appena realizzato ed avviato che servirà diversi edifici pubblici. Cia Savona ha saputo proporre una soluzione adatta per questa esperienza collaborativa avvalendosi anche delle professionalità presenti in AIEL – Associazione Italiana Energie Legno – che è venuta a Sassello a parlare con gli operatori.

“Il progetto risponde alla logica di filiere corte territoriali per energia da fonti rinnovabili, in totale sintonia con i principi di territorialità, di difesa dell’ambiente e di produzione di energia rinnovabile. Una scelta che Cia Savona invita le amministrazioni comunali dell’entroterra savonese a replicare: gli operatori forestali possono avere un ruolo decisivo nel rinnovare gli impianti. Una soluzione importante anche in relazione ai bandi del Piano di Sviluppo Rurale e i bandi Gal, che mirano a creare queste condizioni sul territorio. La stessa rete già esistente è infatti in grado di effettuare forniture nei comuni confinanti”.

Grazie al nuovo impianto le scuole e la palestra di Sassello si scaldano a km 0, proprio grazie al finanziamento regionale sui fondi europei Por Fesr e al contributo del GSE, l’Unione dei Comuni del Beigua ha realizzato la nuova centrale termica a cippato di legna. L’importo complessivo dell’opera è di 289 mila euro, di cui 164 mila finanziati dalla Regione con il Por Fesr, 93 mila dal GSE e ottomila cofinanziati dal Comune di Sassello. Addirittura, la prossima primavera verranno collegati altri due edifici pubblici: il Museo e la caserma dei Carabinieri.

Advertisements

“Per il Comune di Sassello – spiega il sindaco, Daniele Buschiazzo – si tratta di un investimento importante e di un risultato perseguito da anni. Non provare a scaldare i nostri edifici pubblici con la legna, sarebbe stato veramente un delitto. Sassello è coperta per l’80% della sua superficie da boschi. Boschi che stanno andando fuori turno di taglio e rischiano di diventare un problema per l’assetto del territorio. Utilizzare il cippato di legna anziché il gasolio o il gas significa contribuire ad una corretta gestione del territorio e inquinare di meno”.

“Inoltre – continua il sindaco, si potrebbe verificare anche un notevole risparmio per le casse comunali: da una spesa annua di 37.000 mila euro col vecchio sistema di riscaldamento ad una spesa di circa 10 mila euro col cippato di legna”. “La realizzazione di questo impianto ha avuto anche un impatto sull’economia locale grazie al lavoro di coordinamento che ha svolto la CIA sul territorio, con particolare attenzione agli operatori forestali” spiega il direttore della Cia di Savona, Osvaldo Geddo.