Il Natale di Albenga s’illumina, di luci e di polemiche; gli Auguri del sindaco

In Piazza San Michele accensione dell'Albero di Natale e delle artistiche proiezioni luminose che decoreranno i monumenti del centro storico sino all'Epifania 2020; nel pomeriggio ad Albenga si è svolta anche la fiera e la processione di Santa Lucia; gli Auguri del sindaco

Illuminazione Albero di Natale ad Albenga

Albenga | Con la tradizionale cerimonia dedicata ai bambini, che si sono poi esibiti in coro, accensione oggi pomeriggio in Piazza San Michele dell’Albero di Natale e delle artistiche proiezioni luminose che decorano i monumenti del centro storico e che proseguiranno sino all’Epifania 2020. Nel pomeriggio ad Albenga si è svolta anche la fiera e la processione di Santa Lucia, con la partecipazione del sindaco di Villalba Alessandro Plumeri, in questi giorni in città per rinnovare i legami con la folta cittadinanza di Albenga di origine villalbese, come era il caso più noto del già sindaco Rosy Guarnieri (1952-2018).

In una giornata di clima natalizio, non è però mancato – come è rito – anche chi si è assunto l’incarico di “guastafeste”. La polemica l’ha lanciata un consigliere di minoranza, Eraldo Ciangherotti (FI), che poco prima dell’accensione dell’Albero di Natale in una nota stampa ha accusato l’amministrazione di non saper vedere oltre il quadrilattero del Centro storico: “anche quest’anno – ha affermato – l’illuminazione natalizia è rimasta la stessa, deludente e triste, degli scorsi anni”. Ad essere inadeguata a parere del consigliere di minoranza è la stessa cifra stanziata dal Comune, meno di 40 mila euro, “una cifra irrisoria se si vuole realmente illuminare il Natale in tutta la città”; dunque, ha dichiarato Ciangherotti, “le frazioni resteranno sempre pressoché al buio, così come addirittura piazza del Popolo, congiunzione tra centro storico e viale Martiri della Libertà, se non per qualche iniziativa privata”.

Gli Auguri del sindaco Tomatis

Il pubblico in piazza ha comunque gradito lo spettacolo e, polemiche a parte, i commenti oggi in città sono stati favorevoli. Nel suo breve discorso di “Auguri” per le feste di Natale, “anche se un po’ in anticipo”, il sindaco Riccardo Tomatis ha invitato a riscoprire valori come “la generosità, l’umanità, l’altruismo, la tolleranza”, a dedicarsi agli affetti e alla cura dei rapporti umani, magari mettendo da parte quelli che sono “quasi paradossalmente definiti i mezzi di comunicazione, cioè i cellulari, i tablet, i computer, ma che in realtà questa comunicazione spesso la ostacolano”.

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“Io vi auguro – sono le parole del sindaco Tomatis – di riuscire durante queste feste, in cui magari c’è un po’ più di tempo, a recuperare quei rapporti umani che troppo spesso trascuriamo per via di una vita veloce, troppo accelerata; vi auguro di poter parlare, guardandovi negli occhi con i vostri cari e non solo; vi auguro di mettere da parte un pochino quelli che, per così dire, sono quasi paradossalmente definiti i mezzi di comunicazione, cioè i cellulari, i tablet, i computer, ma che in realtà questa comunicazione spesso la ostacolano. È importante anche, durante questi giorni, pensare a quelli che stanno meno bene di noi, pensare ai malati, a chi ha perso le persone care, pensare anche a chi non ha il lavoro, a chi non ha la casa; in questo io invito i bambini a mandare un ‘bacino’, a fare quello che una volta si chiamava il fioretto – non so se oggi esiste ancora – e magari proprio dedicarsi a qualcuno che sappiamo stare meno bene di noi. Io penso che il mondo in questo momento ha molti problemi ma non credo che, a dispetto di quello che ci vogliono far credere, l’odio, il rancore, l’intolleranza, siano gli strumenti giusti per rimediare a questa situazione. Io credo invece che dobbiamo armarci di altri strumenti: la generosità, l’umanità, l’altruismo, la tolleranza. Io credo che in questo modo – anche se non so se riusciremo a cambiare il mondo – sicuramente staremmo meglio tutti noi. Tanti Auguri.” (effe)