Savona non abbocca: centinaia di “sardine” scendono in piazza

“Tutti quelli riuniti in questa piazza si sono ritrovati sotto i nostri principi, che sono i principi umani fondamentali”

Sardine a Savona

Savona | “Pietà per la nazione i cui uomini sono pecore / e i cui pastori sono guide cattive”. Partita da Bologna, l’iniziativa è arrivata oggi a Savona: centinaia di “attivisti civici” – oltre il migliaio secondo gli organizzatori – si sono ritrovati nel tardo pomeriggio in Piazza del Brandale per il flash mob / comizio lanciato dal movimento giovanile delle Sardine. Il primo pensiero è andato a chi ha dovuto far fronte nei giorni scorsi ai danni delle piogge torrenziali, con “il nostro territorio flagellato” da “frane, ponti caduti e persone isolate”: questo, hanno detto le sardine, “è il risultato di decenni di sfruttamento dissennato della nostra terra. I cambiamenti climatici in corso sono il frutto di un sistema che ha messo il profitto davanti alla vita di tutte le persone del nostro pianeta”.

Gli obbiettivi polemici più diretti sono noti ed evidenti, ma niente bandiere di partito o affiliazioni organiche, è stato ribadito in piazza, dove infatti erano presenti solo “pesci” e alcuni slogan polemici. Impegno ambientalista e contrasto pacifico ma attivo “contro odio, discriminazione, razzismo e populismo” usati come armi politiche sono in sostanza le principali linee rilanciate dal movimento delle Sardine anche a Savona, con un richiamo ai valori sempre attuali dell’antifascismo (il flash/mob comizio si è concluso tradizionalmente con la canzone Bella ciao).

“Tutti quelli riuniti in questa piazza si sono ritrovati sotto i nostri principi, che sono i principi umani fondamentali”; le iniziative delle Sardine proseguiranno, a Savona come in altre città: “Facciamo parte di questa ‘catena’, semplicemente un anello di questa catena del movimento che si sta spargendo in tutta Italia” hanno ricordato i giovani organizzatori. (effe)

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