Comune Alassio, per la TARI iter in evoluzione

Mordente: "molto dipenderà anche dal nuovo progetto di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in fase di definizione con la nostra partecipata Sat"

Piazza ed entrata del Comnune di Alassio

Alassio | La questione Tari resta ancora da definire. “Aumentare la pressione fiscale – il commento dell’assessore al Bilancio Patrizia Mordente – non piace a nessuno. Parlo da tecnico e purtroppo, come è stato ben spiegato dal prof. Ferrari lo scorso anno, il Comune di Alassio è stato chiamato ad un adeguamento di coefficienti imposto dalla normativa nazionale, con le conseguenze che tutti conosciamo”.

“Quello che stiamo facendo – prosegue Mordente – come peraltro abbiamo già avuto modo di ribadire alle stesse Associazioni di Catergoria, è mettere insieme tutte le istanze delle associazioni di categoria per trasmetterle al Prof. Ferrari perché proceda ad una più puntuale identificazione delle utenze sulla base di specifiche caratteristiche ed esigenze. Al momento, però, non è possibile essere più chiari perché molto dipenderà anche dal nuovo progetto di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in fase di definizione con la nostra partecipata Sat. Sarà sulla base di quello, dei costi che implicherà, che si potrà dire qualcosa di più preciso”.

“Al momento – spiega l’assessore all’Ambiente Giacomo Battaglia – Sat sta adottando le stesse modalità dell’uscente Alassio Ambiente, a costi peraltro inferiori rispetto alla scorsa gestione. Abbiamo avuto diversi incontri per valutare progetti e costi e confidiamo entro breve di poter chiudere la partita”.

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“Quello che vorrei fosse chiaro – aggiunge Mordente – che ogni centesimo proveniente dalla Tari viene destinato solo ed esclusivamente al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”. “Di più – prosegue – il tema della Tari è comunque un tema oggetto di completa ridefinizione a livello nazionale. L’Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – sta infatti mettendo mano a un protocollo a livello nazionale che, con ogni probabilità dal 2021, muterà ancora uno scenario su cui il Comune di Alassio avrà ben poca voce in capitolo”.