Liguria, trasporto sanitario: verso nuova legge regionale

Muzio (FI): “Trovato un punto di equilibrio a salvaguardia delle Pubbliche Assistenze liguri”.

Claudio Muzio

Savona / Genova | È iniziato nel pomeriggio di ieri, nella Commissione Sanità del Consiglio Regionale, l’iter del Disegno di Legge relativo al trasporto sanitario. La riforma si è resa necessaria per adeguare la normativa regionale ai principi contenuti nella Direttiva europea sugli appalti pubblici 2014/24, recepita dal legislatore italiano nel Codice degli Appalti, e alla relativa giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. Sono previste per le prossime sedute di Commissione le audizioni di Croce Rossa Italiana, ANPAS e CIPAS.


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“Il punto più rilevante del Disegno di Legge – dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e membro della Commissione – è l’introduzione della categoria del ‘trasporto in ambulanza qualificato’, che ricomprende i servizi di trasporto mediante un veicolo di soccorso, o altro veicolo autorizzato, nei confronti di un paziente per cui sussiste un rischio di peggioramento dello stato di salute”. “In forza di due recenti sentenze della Corte di Giustizia europea – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – questo tipo di trasporto sanitario, essendo riconducibile al trasporto d’urgenza, potrà essere affidato per via diretta, mediante convenzione, alle Pubbliche Assistenze del territorio, rimanendo così escluso dall’affidamento mediante gara previsto per i trasporti sanitari di non urgenza dalla Direttiva europea 2014/24 e dalla sentenza del Consiglio di Stato 1139/2018”.

“Con questo disegno di legge – sottolinea ancora Muzio – è stato trovato un non facile punto di equilibrio all’interno di un quadro complesso. Con le audizioni dei rappresentanti delle Pubbliche Assistenze liguri, che sono presenti sul territorio con oltre 16 mila volontari e 190 sedi, potranno emergere ulteriori elementi di riflessione in vista del passaggio del testo in aula”. “Le Pubbliche Assistenze costituiscono un tassello insostituibile nel mosaico del sistema socio-sanitario italiano. Colgo perciò l’occasione per esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno alla Croce Rossa, all’ANPAS e alle Misericordie, impegnate in questi giorni a contrastare una proposta di legge nazionale di riforma del sistema di emergenza ed urgenza del 118 che metterebbe fortemente a rischio il ruolo del volontariato, che copre per l’80% il servizio, e provocherebbe un aumento notevole dei costi per le Regioni”, conclude il consigliere regionale.