Albenga: alimentazione, salute e altri incontri Anteas

Incontro Anteas

Albenga | Alimentazione varia ed equilibrata in stile “mediterraneo”, sport e attività fisica, “cominciando da lunghe camminate e rinunciando quando è possibile all’ascensore, non abusare di troppi farmaci, allontanare stress e pensieri negativi”, senza privarsi di piccoli piaceri della tavola come un buon dolce ogni tanto o mezzo bicchiere di vino rosso a pasto.

Sono alcuni dei consigli forniti dal dott. Claudio Dodero e dalla pubblicista e scrittrice Sandra Berriolo nel corso dell’incontro che si è svolto ieri presso le opere parrocchiali di San Michele ad Albenga, il terzo del ciclo “Insieme per conoscere e condividere” organizzato da Anteas. L’appuntamento di ieri “Dottore … dica 33 risposte. Buoni comportamenti per mantenere una buona salute” era stato preceduto da quelli sulla prevenzione di truffe e furti con la partecipazione del comandante dei carabinieri della Compagnia di Albenga, Sergio Pizziconi, e da “casa sicura” con i consigli di Arturo D’Este e Alessio Taddei dell’Associazione nazionale Vigili del fuoco.

Con parole semplici “come in un dialogo tra amici al bar”, ma nello stesso tempo con precisi riscontri medici, il dott. Dodero e Sandra Berriolo hanno elencate le buone abitudini che possono aiutare a star meglio. “Anche ieri l’incontro è stato molto partecipato – commentano gli organizzatori –, in una sala gremita da oltre cinquanta persone. In apertura il presidente provinciale Anteas, Roberto Grignolo, ha ricordato brevemente principi e finalità dell’associazione, tra cui l’impegno ad avvicinare giovani, adulti e anziani, attraverso attività e servizi ‘incrociati’ in grado di riallacciare il dialogo fra generazioni con vantaggi e gratificazioni per tutti”.

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Nel comprensorio ingauno, in collaborazione con i Servizi sociali del Comune e il Distretto sociosanitario ingauno, Anteas svolge da alcuni anni diversi servizi tra cui quello del trasporto solidale, portato avanti da volontari e rivolto a persone anziane che debbano spostarsi per visite mediche o altre necessità della vita quotidiana. “L’attività è in continuo aumento e dal primo gennaio 2019 l’utilitaria della solidarietà (una Fiat Panda diesel 4×4 di colore bianco) ha superato i 250 servizi. Un’attività preziosa per la comunità locale che però deve fare i conti con la drastica riduzione di contributi regionali. Rinnoviamo l’appello a quanti potrebbero venirci incontro con un aiuto economico. Quello sull’alimentazione ha chiuso un primo ciclo di incontri a cui, a fronte dell’interesse e della larga partecipazione di pubblico, certamente ne seguiranno altri”, hanno concluso gli organizzatori.