Legge elettorale regionale, Liguria Popolare: “nessun impegno programmatico nella maggioranza”

Legge elettorale, Andrea Costa e Gabriele Pisani: “Fondamentale garantire rappresentanza omogenea dei cittadini”

Gabriele Pisani e Andrea Costa di Liguria popolare

Savona / Genova | Qualche giorno fa in Regione Liguria la I Commissione Affari Generali, Istituzionali e Bilancio ha iniziato l’esame delle quattro proposte di legge di riforma del sistema elettorale regionale presentate da Lega Nord Liguria-Salvini, Movimento5Stelle, Partito Democratico e Liguria Popolare. Su proposta del presidente della Commissione, Angelo Vaccarezza, è stata istituita una Commissione Ristretta incaricata di trovare il modo di redigere una bozza unica da sottoporre al voto del Consiglio.


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Andrea Costa, leader di Liguria Popolare, e il capogruppo in Consiglio regionale Gabriele Pisani, sull’ipotesi di varare una nuova legge elettorale regionale mettono oggi alcuni paletti. A cominciare da una considerazione tutta politica: “Non c’è nessun impegno programmatico nella maggioranza per arrivare a cambiare la legge elettorale regionale”.

“Qualora si imboccasse questa strada – proseguono Costa e Pisani – e si arrivasse ad approvare, ad esempio, l’abolizione del ‘listino’, e noi abbiamo comunque presentato una proposta in tal senso, sarebbe fondamentale ripartire i 6 seggi in questione su una base che garantisca la rappresentatività dei territori in modo omogeneo. In ogni caso – continuano i popolari – non dobbiamo dire ai liguri che saremmo di fronte a una operazione di riduzione dei costi della politica visto che i consiglieri regionali resterebbero i 30 attuali”. 

“Inoltre, la Commissione ristretta chiamata ad analizzare le 4 proposte presentate da Lega Nord, Partito Democratico, Liguria Popolare e Movimento 5 Stelle dovrà affrontare un altro capitolo delicato, quello che riguarda la parità di genere: Liguria Popolare – concludono i consiglieri regionali – è contraria alla doppia preferenza perché pone una condizione vincolante rispetto alla seconda indicazione di voto, mentre è favorevole a quella tripla, un sistema già ampiamente collaudato nel maggio scorso in occasione delle elezioni europee e che non pregiudica la libertà dell’elettore”.


IN BREVE | Andrea Costa, leader di Liguria Popolare, e il capogruppo in Consiglio regionale Gabriele Pisani, sull’ipotesi di varare una nuova legge elettorale regionale mettono i puntini sulle “i”. A cominciare da una considerazione tutta politica: “Non c’è nessun impegno programmatico nella maggioranza per arrivare a cambiare la legge elettorale regionale”.