Al lupo, al lupo! Approvato in Regione Liguria un OdG

Un lupo

Savona / Genova | Con 16 voti favorevoli e 8 contrari oggi l’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno sul tema della gestione della presenza del lupo nell’entroterra ligure. Il provvedimento, con firmatario De Paoli, era stato oggetto di una lunga discussione in Aula durante la seduta del 17 settembre nella quale erano anche stati precisati gli interventi in atto da parte della Regione. L’ente e la Giunta vengono impegnati ad attivarsi presso gli organi competenti al fine di definire una strategia condivisa per proporre una soluzione concreta ai problemi di chi svolge attività agricole e di allevamento nella nostra Regione.


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Con 9 voti a favore (Pd e Mov5Stelle) e 16 contrari (maggioranza di centro destra) è stato invece respinto l’ordine del giorno presentato da Marco De Ferrari (Mov5Stelle) e sottoscritto da tutti i componenti del gruppo, che impegnava la giunta a dare pieno sostegno al “Piano di conservazione e gestione del Lupo in Italia”, elaborato dal Ministero dell’Ambiente e trasmesso alla Conferenza Stato Regioni per la sua approvazione.

I COMMENTI

Giovanni De Paoli, Presidente IV Commissione Territorio e Ambiente e consigliere regionale (Gruppo misto), esprime soddisfazione in merito all’approvazione in Consiglio regionale dell’ordine del giorno sul tema della gestione della presenza del lupo nell’entroterra ligure: “Ringrazio i colleghi che oggi hanno votato il mio ordine del giorno- afferma De Paoli – riconoscendo la necessità di intervenire con misure importanti per far fronte alle difficoltà che la presenza incontrollata del lupo sta causando ai nostri allevatori e agricoltori”. “Siamo dalla parte di chi lavora – conclude il consigliere – e di chi con coraggio, investe energie e risorse per difendere il proprio lavoro e salvaguardare il territorio”.

Il consigliere regionale Marco De Ferrari (M5S) a margine della votazione in Aula sull’Odg per una gestione ecologicamente corretta della presenza del lupo: “Ricordiamo che sono ormai innumerevoli le testimonianze sparse sul territorio nazionale che vedono i cinghiali ridursi in numero o addirittura sparire in alcune aree quando nel loro habitat si sono stabilizzati i lupi. Dove invece si pratica la caccia al cinghiale da decenni, i cinghiali si disperdono, diventano più prolifici e peggiora la situazione. Lo affermano anche recentissimi studi scientifici e ricerche sui feromoni”. “Si aggiunga che, affinché ‘il lupo faccia il lupo’ (ossia, il predatore esclusivo di selvatici, come sua natura) e affinché si possano salvaguardare le attività antropiche, è sufficiente ricorrere a recinzioni debolmente elettrificate e a cani pastore, che hanno efficacia scientificamente comprovata al 100%”, prosegue il consigliere pentastellato.

“Le Regioni, quindi, se vogliono davvero stare dalla parte degli agricoltori, incentivino l’utilizzo di questi e altri strumenti ecologici a chiunque lo richieda, promuovendo anche il comodato d’uso e lascino in pace i lupi”. “E si abbandonino tutti i pregiudizi dal retrogusto medioevale su questo meraviglioso predatore… che in Italia tra l’altro non ha mai attaccato l’uomo”. “Si adotti insomma al più presto il Piano Lupo promosso dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, presentato ormai circa 180 giorni fa, e le 22 azioni ecologiche e incruente ISPRA. Con il piano lupo nazionale si possono salvare capre, (cavoli) e lupi”. conclude De Ferrari.


IN BREVE | Con 16 voti favorevoli e 8 contrari oggi l’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato l’ordine del giorno sul tema della gestione della presenza del lupo nell’entroterra ligure.