PSR investimenti: risorse trovate, ma dove vanno?

Savona / Genova. Un altro mese si somma all’anno e mezzo di silenzio: alle imprese agricole non è dato sapere se  potranno portare a termine i loro investimenti oppure no. È l’allarme lanciato da Coldiretti Liguria che questa mattina ha scritto una lettera all’assessore Regionale all’Agricoltura S.Mai. È nota la spinosa questione dei bandi PSR atti a finanziare l’ammodernamento e il miglioramento aziendale, che hanno visto un enorme overbooking pari al 70%, a causa dell’elevato numero di domande presentate, testimonianza di quanto le imprese agricole liguri abbiano necessità e anche volontà di investire per crescere ed innovare. Per questo in una lettera di Coldiretti Liguria oggi è stato chiesto alla Regione di mettere nero su bianco dove e quando intende stanziare i fondi trovati per le imprese agricole locali, le quali con il loro lavoro preservano il territorio, creano occupazione e sostengono l’economia regionale.


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Dall’ultimo Tavolo Verde tenutosi lo scorso 26 giugno – prosegue Coldiretti Liguria –  le ipotesi prospettate dalla Regione non sono ancora state concretizzate, facendo perpetuare quello stato di incertezza e mantenendo alto il pericolo che molte imprese si vedano impossibilitate ad investire. Regione Liguria ha infatti dichiarato di avere a disposizione risorse da impegnare derivanti da una rimodulazione finanziaria, ma ad oggi non è chiaro come saranno distribuite: se utilizzate per sanare i bandi già chiusi o  per incrementare gli ultimi tre rimasti, dove tra l’altro, uno scade il prossimo 31 luglio.

“Questo silenzio preoccupa molto le nostre imprese – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – che ad un anno e mezzo dalla presentazione della domanda si sono viste respingere la richiesta di finanziamento per mancanza di risorse.  Come Coldiretti Liguria chiediamo di rendere noto il prima possibile come e quando si intendono collocare le nuove risorse; in mancanza di queste informazioni non siamo in grado di dare risposte alle  numerose imprese che in questi giorni stanno contattando i nostri uffici per sapere se la loro domanda sarà finanziata o no”.