Piaggio Aerospace, quale (incerto) futuro in Liguria? I commenti

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Savona / Genova. Dopo il vertice al Mise nei giorni scorsi, la richiesta del C.d.A. di Piaggio Aerospace di accedere all’amministrazione straordinaria ha reso ancora più incerto il futuro dei lavoratori degli stabilimenti liguri.


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Nella foto: Paolo Ripamonti, Senatore della Lega, vice presidente della Commissione Industria Commercio Turismo del Senato

Paolo Ripamonti, Senatore della Lega, vice presidente della Commissione Industria Commercio Turismo del Senato: «Le ultime notizie su Piaggio Aerospace, naturalmente, sono per me motivo di preoccupazione. Da tempo seguo con attenzione la situazione dell’azienda e dei lavoratori, impegnandomi in prima persona – come rappresentante eletto in Liguria e come vice presidente della Commissione Industria – per sensibilizzare la maggioranza e il governo sulle sorti di una realtà molto importante per il nostro territorio. L’attenzione e l’impegno restano invariati come il primo giorno, riponendo stima e fiducia per il Governo, che oggi ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico ad hoc, auspicando che ciò possa portare a trovare soluzioni positive in tempi rapide, dando la priorità alla tutela dei posti di lavoro e alla stabilizzazione dei lavoratori».

Nella foto: Pierangelo Olivieri, Presidente della Provincia di Savona

Presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri: «Stupore e incredulità sono state le mie prime reazioni ieri appena ho appreso la notizia di richiesta da parte dell’Azienda Piaggio Aerospace di presentare istanza al Ministero dello Sviluppo Economico per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria. Mi sono subito confrontato con i Sindacati e i Sindaci di Villanova d’Albenga, Finale Ligure e Albenga e, in tarda serata, mi sono relazionato con il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Stupore, dicevo, in relazione a quanto concordato durante l’incontro a Roma di pochi giorni fa, dove comunque erano state ascoltate le istanze della Regione, dei Sindaci e dei Sindacati con la promessa, da parte del Governo, di definire una programmazione a breve, l’appuntamento era per dicembre prossimo. Invece, e qui l’incredulità, ieri sera tutto sembra precipitare. La preoccupazione è tangibile a tutti i livelli, il mio pensiero si rivolge, soprattutto, ai lavoratori e alle loro famiglie, esasperati da questo continuo cambiamento di rotta.
Posso affermare che il lavoro di noi amministratori, unitamente ai Sindacati, non si interrompe, anzi si rafforza convintamente. Siamo fortemente convinti di poter contribuire affinché il Governo prosegua nelle sue intenzioni, ovvero dare una seria e concreta prospettiva alla Piaggio Aerospace. Argomenti che sono stati al centro della riunione in Regione, la settimana scorsa, con i Capigruppo e i Sindacati e dove abbiamo elaborato il documento condiviso presentato al Mise lo scorso 20 novembre, occasione questa, dove non ero presente ma in costante contatto con i Sindaci e i Sindacati. Proseguiamo la nostra “battaglia” in sinergia con Regione, Sindaci e Sindacati, anche oggi ci saranno degli incontri, un confronto che non si ferma, anzi proseguirà, fino a quando il Governo non darà risposte che devono essere concrete e univoche».

Gruppo Pd in Regione Liguria, Gruppo Pd Comune di Genova, Pd Liguria, Pd Genova: «Piaggio Aerospace ha chiesto l’amministrazione straordinaria: 1100 posti di lavoro sono a rischio. È un fatto gravissimo ed è il risultato dell’incapacità del governo Lega-5 Stelle, che in tutti questi mesi non è stato in grado di prendere una decisione sulla commessa da 766 milioni di euro per i droni del progetto P2HH, il cui iter era stato avviato dall’esecutivo precedente. Purtroppo i nostri peggiori timori si stanno avverando. In Liguria si apre un’altra pesantissima crisi occupazionale. Da mesi il governo brancola nel buio. Il Mise, ancora martedì scorso, aveva rassicurato i lavoratori dicendo che avrebbe trovato una soluzione a breve. Oggi, a due giorni da quell’incontro, Piaggio chiede l’amministrazione straordinaria».

Nella foto: Paolo Ardenti, vice capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini

Franco Senarega (capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini) e Paolo Ardenti (vice capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini): «Ora più che mai è necessario un serio piano di sviluppo per rilanciare Piaggio Aerospace e salvaguardare il nostro know how di eccellenza nel comparto della Difesa, ma quello che è ancora più urgente è tutelare i posti di lavoro e le famiglie sul territorio, già dichiarato di ‘crisi complessa’.
Occorre quindi concentrarsi  per difendere l’occupazione in Liguria e Piaggio Aerospace deve essere messa in grado di avere un futuro sostenibile.
Nei prossimi giorni al Mise sarà convocato un tavolo per il confronto con i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati sul percorso che si apre a seguito dell’istanza di amministrazione controllata, per stato d’insolvenza, presentata dall’azienda.
In ballo ci sono circa 1200 posti di lavoro. La nostra regione non può rinunciare ad aziende come Piaggio Aerospace e la questione deve essere affrontata come priorità per il Paese. Siamo al fianco dei lavoratori, che da stamane sono in assemblea permanente».

I deputati del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Lavoro e Attività produttive alla Camera: «Piaggio Aerospace è una delle grandi eccellenze italiane nel settore dell’innovazione. Il tavolo di crisi convocato nelle prossime ore al MISE dimostra l’attenzione altissima che il Governo e il ministro Di Maio stanno mettendo sulla vicenda. L’impegno del Governo è quello di sostenere sempre tutte le imprese italiane, tutelare i lavoratori e assicurare il rilancio produttivo. Per questo il lavoro del ministro Di Maio merita tutto il nostro sostegno parlamentare. I dipendenti di Piaggio meritano di avere risposte nel breve periodo per non rimanere a lungo nell’incertezza. Le competenze che rendono la produzione dell’azienda strategica nel nostro Paese devono essere salvaguardate». “Massimo sostegno ai lavoratori e alla vertenza, come rappresentante sul territorio a fianco con tutti gli strumenti disponibili per dare il mio contributo” ha a sua volta aggiunto il consigliere regionale Andrea Melis.

Nella foto: Fabrizio Ferraro, Segretario Provinciale a Savona di Rifondazione Comunista

Fabrizio Ferraro (Segretario provinciale Rifondazione Comunista) e Marco Chiriaco (Responsabile provinciale Lavoro PRC): «La richiesta del C.d.A. di Piaggio Aerospace di accedere all’amministrazione straordinaria per insolvenza è l’ennesima durissima notizia per il mondo del lavoro nella nostra martoriata provincia: è una pessima notizia per i lavoratori che più di tutti hanno sopportato questa situazione ed è anche un’ulteriore dimostrazione dell’insipienza e dell’incapacità di questo Governo di andare oltre gli annunci e la propaganda. Sono passati appena tre giorni dall’incontro al Mise, durante il quale non erano passate inosservate le colpevoli assenze del presidente della Regione Liguria Toti e del Ministro dello sviluppo economico Di Maio, per discutere della delicatissima situazione aziendale con i vari sottosegretari che rassicuravano tutti i presenti sull’importanza strategica di Piaggio Aerospace per il Paese. E alla fine, quasi inaspettatamente, è arrivato questo colpo pesantissimo da parte dell’azienda stessa. Il Governo si era impegnato a fermare qualsiasi atto unilaterale in attesa di importanti sviluppi riguardanti il futuro stabile di Piaggio. Altro non era al momento che un nulla di fatto ma con almeno l’impegno governativo di provare a sbloccare definitivamente la trattativa. Appare quindi evidente quanto il Governo sia incapace di gestire tale situazione. I finanziamenti intanto sono fermi e le rassicurazioni sul fatto che si mantenesse lo status quo sono svanite. Mentre 600 persone tra Villanova d’Albenga e Genova rischiano di finire in cassa integrazione nelle prossime settimane, i primissimi a rimetterci saranno i lavoratori di Laerh, azienda legata all’indotto. La provincia di Savona è ad un passo dal deserto industriale. Se salteranno anche le ultime due grandi aziende rimaste, il lavoro dell’area di crisi complessa realizzato in questi anni diventerà superficiale.
La situazione rischia di diventare drammatica, oltre che esplosiva a livello sociale: il Governo deve dare subito delle risposte, così come i parlamentari savonesi devono battere un colpo. Ormai siamo di fronte ad una questione di sopravvivenza, ed è necessaria una mobilitazione straordinaria per salvare Piaggio e il futuro della nostra provincia. Rifondazione Comunista è e sarà al fianco dei lavoratori per dare ogni aiuto possibile e sostenere qualsiasi decisione essi prendano nelle prossime ore, con la speranza che la situazione possa cambiare radicalmente nel più breve tempo possibile».