Porto turistico, Finale Ligure Viva: “Mancata programmazione e pessima gestione”

Tursipione nuota davanti al litorale di Finale Ligure

Finale Ligure. “Il sindaco e l’assessore hanno stanziato 600 mila euro per il porto turistico di Finale Ligure devastato dal maltempo e dalla mareggiata, ma tutti sapevano già delle condizioni del nostro porticciolo e nessuno dell’attuale amministrazione ha mai messo mano ai problemi seri sollevati da tempo dagli stessi utenti e diportisti” accusa il consigliere comunale di Finale Ligure Viva Sergio Colombo in merito alla situazione del porto finalese che deve affrontare la difficile situazione post-maltempo.


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“Ogni anno gli utenti hanno versato e versano le loro quote, mentre Finale Ambiente e il Comune non hanno mai investito una parte degli utili nel porto, nelle sue infrastrutturazioni, nei suoi servizi e nella sua sicurezza, eccetto che per evitare l’insabbiamento che non permetteva l’entrata e l’uscita delle imbarcazioni. Non si è riusciti ad evitare la chiusura del distributore di carburante: siamo l’unico porto senza la possibilità di rifornimento per le imbarcazioni presenti e di passaggio, questo è davvero inaccettabile. Abbiamo un porto abbandonato a se stesso, dove nemmeno l’iniziativa privata è stata presa in considerazione: solo ora, con l’emergenza post-maltempo, il comune si accorge dei problemi strutturali irrisolti, o fa finta… Come se fosse caduto un meteorite nel porto”.

“Le criticità si conoscono e si conoscevano, così come le soluzioni: bastava avere un piano operativo, una programmazione seria e si potevano mettere in atto per tempo, evitando i disastri di oggi” sostiene il consigliere Sergio Colombo: “Ora chiediamo che questa giunta si faccia carico della messa in sicurezza e degli interventi di ripristino, oltre a sostenere le spese degli utenti che decidono di ormeggiare nel vicino porto di Loano in attesa dei necessari lavori di manutenzione e rafforzamento infrastrutturale, indispensabile per il futuro del nostro approdo turistico”.