Loano, sport e cultura come strumenti di cittadinanza attiva

Loano. Giovedì 6 settembre alle 19 presso l’Ocean Bay Club di Marina di Loano si terrà la presentazione ufficiale del progetto “Attiviamoci: lo sport e la cultura per la promozione della cittadinanza attiva”.
Saranno presenti il sindaco di Loano, Luigi Pignocca, ed il vice sindaco nonché presidente dell’Ambito Territoriale Sociale 20 Luca Lettieri.

Cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, il progetto “Attiviamoci: lo sport e la cultura per la promozione della cittadinanza attiva” si pone come fine primario la creazione di un percorso integrato dedicato alla
promozione dell’inclusione sociale delle persone svantaggiate attraverso l’accesso alla cultura e allo sport.

“Questo percorso – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – ha due obiettivi principali: da un lato favorire l’accesso alla cultura ed allo sport da parte di persone che altrimenti rischierebbero di rimanerne escluse; dall’altro incentivare il loro coinvolgimento attivo come soggetti in grado di produrre cultura o essere protagonisti di eventi di carattere sportivo. Da anni il Comune di Loano, Città Europea dello Sport, promuove l’attività sportiva come elemento cardine per lo sviluppo delle nuove generazioni e come strumento educativo e di socializzazione: la pratica sportiva non aiuta soltanto a mantenersi in forma ed in salute, ma è in grado di influire positivamente sulla psiche e sulle capacità intellettive, oltre ad insegnare valori fondamentali quali il rispetto, la disciplina e l’amicizia”.

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Il vice sindaco Luca Lettieri aggiunge: “In qualità di Ente capofila dell’Ats 20 (che comprende anche i Comuni di Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito e Toirano) il Comune di Loano aveva risposto all’invito di Regione Liguria a presentare progetti finalizzati alla realizzazione di interventi integrati volti a favorire l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale. Il progetto ‘Attiviamoci: lo sport e la cultura per la promozione della cittadinanza attiva’ è risultato meritevole di accoglimento ed è stato quindi scelto e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo per la sua realizzazione. La finalità principale di questo percorso è sviluppare canali per migliorare la partecipazione e la cittadinanza attiva da parte di persone a rischio di marginalizzazione”.

Nello specifico il finanziamento ha permesso l’individuazione di 12 persone appartenenti all’area grigia, inoccupate, che dopo un’accurata formazione in aula hanno usufruito di un inserimento lavorativo sociale della durata di un anno. La loro attività formativa è tuttora in corso.
Nella seconda fase del progetto sono stati individuati 38 ragazzi affetti da disabilità che sono diventati soggetti attivi di laboratori a loro riservati e dedicati a fotografia, vela, teatro, atletica e nuoto. Durante lo svolgimento di questi laboratori i ragazzi sono stati affiancati dalle 12 persone individuate nella prima parte del progetto, che li hanno supportati facilitandone l’inserimento e l’interazione con gli istruttori.