Viaggio nei luoghi del Ricordo, gli studenti liguri a Fiume

Ha toccato la città di Fiume il viaggio degli studenti liguri che ripercorre il dramma degli italiani che abitavano da secoli nella regione storica della Venezia Giulia: migliaia di uomini, donne e bambini alla fine della Seconda Guerra Mondiale e negli anni immediatamente successivi furono vittime di una feroce persecuzione. Molti furono uccisi, gettati nelle foibe, oppure furono costretti ad un doloroso esodo di massa. E Fiume è una delle città simbolo dell’esodo.


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Il Consiglio regionale della Liguria, per ricordare questa drammatica pagina della storia, attraverso la legge regionale 24 dicembre 2004 numero 29, ha istituito il concorso “Il Sacrificio degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli”. I vincitori del concorso partecipano ogni anno al viaggio nelle terre che furono teatro di quella tragedia .

Ieri nel liceo italiano di Fiume, che ha assunto il nome croato Rijeka, gli studenti sono stati accolti dal Console generale d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri e dal preside dell’istituto, Michele Scalembra il quale ha evidenziato l’importanza di un contatto diretto tra gli studenti della scuola fiumana ed i ragazzi liguri che, insieme, hanno poi visitato insieme la città. Fulvio Mohoratz (delegato per la Liguria della presidenza nazionale dell’ANVGD), che insieme ad altri rappresentanti liguri dell’associazione ha accompagnato i ragazzi nel viaggio, ha ripercorso i suoi dolorosi ricordi di esule.

La delegazione si è poi trasferita nella sede del Consolato. Il Console ha espresso apprezzamento per il concorso ed il viaggio organizzati dal Consiglio regionale ligure, sottolineando che simili iniziative contribuiscono a mantenere ancor più forte il legame di queste terre con l’Italia. «Il Consiglio regionale ha consentito ai ragazzi di “scavare” nelle pagine di storia di questa terra che fu italiana» ha ribadito Palminteri, che si è intrattenuto a lungo con gli studenti liguri, rispondendo alle loro domande. Palminteri ha auspicato che iniziative come quella della Liguria vengano incrementate.

Nel pomeriggio la delegazione ligure ha incontrato i rappresentanti della comunità italiana a Fiume.

Nella precedenti tappe la delegazione aveva raggiunto i Sacrari militari di Redipuglia e Oslavia, vicino a Gorizia e, a Trieste, l’ex Risiera di San Saba, le foibe di Basovizza e Monrupino. Il programma prevede nei prossimi giorni la visita di Pola, un’altra città simbolo dell’esodo e teatro della strage di Vergarolla, che costò la vita a molti italiani, in prevalenza giovani.