Varazze Iconographica: conferenze a cura del Centro Studi Jacopo da Varagine

Il ruolo della Legenda aurea e dei suoi racconti come modello per committenti ed artisti è ormai ben conosciuto non soltanto dal mondo degli studiosi. Proprio in riferimento a questo, il Centro Studi “Jacopo da Varagine” ha pensato di iniziare nella primavera 2018 un percorso nel campo dell’iconografia, cioè della scienza che studia e analizza storicamente ogni figura e immagine con l’intento di porre in evidenza le relazioni dell’opera stessa con la tradizione a cui appartiene e con l’ambito culturale dell’età in cui è stata realizzata. Oggetto di analisi saranno quindi non soltanto le immagini che direttamente o indirettamente si collegano alla “Legenda aurea”, ma più ampiamente tutto ciò che può essere raffigurato.

Questo primo ciclo di appuntamenti del 2018 con il Centro Studi ha un titolo latino, che ripropone quello di una rivista specialistica pubblicata dalle Edizioni del Galluzzo di Firenze e dedicata a questioni di iconografia, soprattutto di età medievale: Iconographica, appunto.

I due incontri di primavera si terranno a Palazzo Beato Jacopo; il primo di essi, sabato 7 aprile 2018, anticipato alle ore 15.30, sarà dedicato all’iconografia di san Francesco d’Assisi ed in particolare a “Le conseguenze di una citazione fuori posto: Francesco davanti a Innocenzo III negli affreschi di Assisi”. Il tema sarà affidato ad una relatrice d’eccezione, Chiara Frugoni, già ordinario di storia medievale presso l’Università di Roma Tor Vergata, il cui nome, grazie agli studi che ha dedicato all’immagine di Francesco d’Assisi, è oggi noto anche ad un pubblico più vasto di quello degli specialisti.

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Sabato 21 aprile 2018 alle 16, “solito” orario degli incontri promossi dal Centro Studi, Simona Morando, dell’Università di Genova, presenterà invece un tema geograficamente più vicino: “Gabriello Chiabrera nello specchio della pittura”.

Se la proposta del Centro Studi per la primavera 2018 incontrerà l’interesse del pubblico, negli anni a venire potranno essere trattati da questo particolare punto di vista, sempre sotto lo stesso titolo generale di Iconographica, altri “soggetti d’arte”: non un ciclo compiuto in sé, dunque, ma l’inizio di un percorso volto ad approfondire l’iconografia di tutto ciò che può essere, appunto, “soggetto d’arte”.