Elezioni, Pd: “Le ragioni dell’Europa”

Si è svolta ieri sera presso il Salone degli Alpini di Albisola Superiore l’iniziativa pubblica dal titolo “Le ragioni dell’Europa” che ha visto la presenza anche dell’Europarlamentare spezzino Brando Benifei.

L’iniziativa era inserita nel rush finale di questa intensa campagna elettorale per le elezioni del 4 marzo. La campagna del Partito Democratico, dicono i militanti del Pd, “si è differenziata perché i quattro candidati non si sono sottratti all’affrontare tematiche a 360 gradi con tutte le realtà del territorio: ascoltando, mettendo in campo le loro competenze e prendendo impegni. Non si tratta insomma di girare per il territorio semplicemente stringendo mani, si tratta di argomentare e raccontare una visione di futuro per il nostro territorio e per il nostro Paese. Ieri sera l’argomento era proprio l’Europa, tema che rischia di apparire astratto, lontano dalla pelle dei cittadini ma che invece è quanto più vicino e determinante per il rilancio e la stabilità del nostro Paese”.

E su questo argomento sono intervenuti i candidati Anna Giacobbe e Gianluigi Granero.

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“Sono un europeista convinto. E penso che l’Europa dei popoli vada rafforzata e riformata per garantire all’Italia e agli altri Stati membri un altro lungo periodo di stabilità, crescita e pace – spiega Gianluigi Granero, candidato alla Camera -. Chi vuole l’Italia fuori dall’Europa dimostra di non conoscere i numeri. Solo il 6% del bilancio complessivo dell’Unione che ammonta a circa 1 mld di euro viene speso per l’amministrazione, per il funzionamento della macchina. Il restante 94% ritorna agli Stati e ai cittadini sotto forma di finanziamenti e contributi per progetti a sostegno della crescita sostenibile e inclusiva, dell’occupazione, della lotta all’inquinamento, dell’innovazione tecnologica, della riduzione dei rischi alluvionali, delle infrastrutture”.

“Molte persone chiedono: quanto conta l’Italia in Europa? Il punto non è questo, ma far sì che siano gli italiani a contare insieme agli altri popoli in un Europa che non sia solo la somma di tanti stati in cui inevitabilmente ci sono i più forti e i più deboli. – sottolinea Anna Giacobbe, candidata al Senato – Bisogna giungere agli Stati Uniti d’Europa e il lavoro da proseguire è quello che vede la costruzione del cosiddetto “pilastro europeo dei diritti sociali”, alla cui discussione abbiamo dato il nostro contributo in questi anni in Parlamento. L’idea condivisibile e ambiziosa che possano progredire e divenire comuni in tutto il continente tutele e diritti avanzati per quel che riguarda lavoro e welfare”.