Un viaggio in Sicilia: Soci e lavoratori Coop nelle terre confiscate alle mafie

Le Sezioni Soci Coop Liguria di Albenga e Savona organizzano due incontri pubblici per illustrare l’esperienza dei dipendenti e dei Soci Coop che hanno partecipato al campo di impegno e formazione presso la cooperativa Placido Rizzotto-Libera Terra di San Giuseppe Jato, che gestisce terre e beni confiscati alle mafie. Gli incontri sono promossi in collaborazione con l’associazione Libera di Savona, nell’ambito delle iniziative in vista della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che ricorre il 21 marzo.

Questo il calendario degli appuntamenti, che vedranno la partecipazione di Andrea Palermo, referente provinciale di Libera Savona, e dei partecipanti al campo Irma De Benedetti, Olivia Faccio, Luigi Mingherlino, Giorgia Zampiga:

Albenga – lunedì 19 febbraio, ore 16, Sala Punto d’incontro Coop (C.C. Le Serre, ingresso esterno);
Savona – mercoledì 21 febbraio, ore 16,30, Sala Punto d’incontro Coop, C.C. Il Gabbiano, Via Baracca 1r (4° piano).

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La partecipazione di dipendenti e Soci Coop al campo di impegno e formazione di Libera è maturata nell’ambito della relazione che da sempre lega la Cooperativa all’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, della quale condivide i valori di democrazia e legalità.

Una collaborazione che si traduce nell’organizzazione congiunta di iniziative didattiche e di sensibilizzazione, ma anche in una partnership commerciale: Coop, infatti, sostiene le cooperative che coltivano i terreni confiscati, delle quali vende e valorizza i prodotti, commercializzati con il marchio Libera Terra.

Il gruppo che ha partecipato al viaggio in Sicilia, nell’ottobre del 2017, costituiva un piccolo spaccato della realtà cooperativa: 8 dipendenti e 4 Soci, tra i 19 e i 64 anni.

Il tuffo nella realtà siciliana – riportano i partecipanti – è stato intenso, tra attività agricole svolte nei campi, per sostenere la cooperativa ospite, visite a luoghi simbolo della lotta alle mafie e incontri con i familiari di alcune vittime innocenti, che con forza mantengono viva la memoria dei loro congiunti. I ‘campisti’ hanno visitato il Centro internazionale di documentazione sulla mafia e il movimento antimafia di Corleone, il memoriale di Portella della Ginestra, gli oliveti della Cooperativa Rita Atria-Libera Terra di Castelvetrano e la Cantina Centopassi, che produce vini sempre più apprezzati anche per la loro qualità.

Gli incontri, a ingresso libero, si concluderanno con la degustazione di prodotti Libera Terra, provenienti dalle terre confiscate alle mafie.