Savona, il Ferraris Pancaldo e il gas radon: un’idea per una nuova cooperativa

Dalla rilevazione del gas radon al rilancio dell’agricoltura, dalla creazione di nuovi prodotti alimentari da consumare a scuola a un progetto specifico contro gli sprechi alimentari prendendo spunto dalla nuova legge “Gadda”. Ma senza dimenticare la multiculturalità e le nuove tecnologie.
Non finiscono di stupire gli studenti delle scuole liguri partecipanti al concorso Bellacoopia promosso da Legacoop Liguria e Coop Liguria, in collaborazione con altri importanti partner cooperativi (UnipolSai, Coopselios, Cirfood, Centro Ligure Produttività).


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A Savona è stato prescelto il progetto “Radon. Ambiente e salute” dell’Istituto Ferraris Pancaldo – Savona  classe: 4F – Chimica. L’idea di  cooperativa si propone di attivare un servizio di rilevazione del gas radon, presente naturalmente nel sottosuolo, per  valutare se la sua concentrazione possa essere pericolosa per la salute delle persone. Il gas radon, infatti, è una fonte radioattiva naturale ed è considerato la seconda causa di insorgenza di tumori dopo il fumo di sigaretta. Il servizio si rivolge ad aziende e privati, anche in vista dell’entrata in vigore di nuove disposizioni europee, nel 2018. La cooperativa intende anche promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza.

Nato per far conoscere ai ragazzi l’imprenditoria cooperativa, un modo diverso di fare impresa, che concilia competitività e responsabilità sociale, il concorso si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado della Liguria, invitandole a presentare un progetto imprenditoriale in forma cooperativa, da realizzare in classe, nell’ambito di un percorso didattico multidisciplinare, articolato in sei incontri e guidato da un tutor.

Il percorso, improntato alla logica dell’imparare facendo, prevede la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto della cooperativa virtuale fondata dai ragazzi; l’elezione di un Consiglio di Amministrazione; l’assegnazione dei ruoli organizzativi, sulla base dell’analisi delle competenze di ciascuno; l’analisi dei bisogni e delle risorse dell’impresa cooperativa; un’indagine di mercato per rilevare la concorrenza già presente sul territorio; la stesura del piano economico e di quello di marketing e comunicazione. I ragazzi hanno anche modo di incontrare un esperto del settore in cui opera la loro cooperativa virtuale, per ricevere aiuto e consigli.

“Giunti alla nona edizione sembrava complicato riuscire a trovare idee originali – spiega Tiziana Cattani, responsabile Attività Istituzionali Settore Soci e Consumatori di Coop Liguria -. E invece insegnanti e studenti, cogliendo anche le nuove occasioni create da leggi e cambiamenti sociali, sono riusciti anche quest’anno a presentare progetti innovativi, molti dei quali riprendono temi a cari a Coop Liguria come l’ambiente e l’educazione alimentare”.

In questi anni Bellacoopia ha coinvolto più di 1000 ragazzi con quasi 50 progetti. “Alcuni di queste idee lanciate dagli studenti sono passate  dai banchi di scuola al mondo delle imprese – ricorda Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria -. E hanno avuto successo. Anche per i partecipanti all’edizione 2016 il nostro sostegno non finirà con il concorso. Dalla creazione di impresa alle facilitazioni per finanziamenti e credito, saremo pronti a sostenere questi giovani nella realizzazione dei loro sogni”.