Referendum e “par condicio”, Agcom: prime sanzioni alla Liguria

Referendum. L’Agcom – l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – ha sanzionato la Regione Liguria per violazione della par condicio |

Oggi l’Autorità garante per le comunicazioni, a seguito della denuncia presentata il mese scorso dal Gruppo consiliare del Partito Democratico, ha imposto all’Ente di pubblicare – entro tre giorni e per la durata di cinque giorni – sull’homepage del proprio sito istituzionale un messaggio in cui ammette di non aver rispettato le legge in tema di comunicazione.

Il 13 ottobre scorso, ricorda il Gruppo Pd in Regione Liguria, «sul portale della Regione Liguria la Giunta Toti aveva pubblicato un articolo sulla costituzione dei Comitati per il No, violando le norme sulla par condicio in vigore per il referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo e dimostrando una scarsa cultura istituzionale. Il sito ufficiale della Regione non può essere utilizzato come uno strumento di propaganda politica. E la sentenza odierna ce lo conferma. Le argomentazioni utilizzate da Toti per sostenere la legittimità della propria condotta – secondo il governatore “la Regione è tenuta a prendere posizione nell’ambito del procedimento che prevede l’espressione del corpo elettorale su materia di propria competenza” – si sono rivelate del tutto inconsistenti e prive di fondamento; tant’è che l’Agcom le ha rigettate».

«Adesso Toti ottemperi a questa sanzione, altrimenti ne arriverà una pecuniaria e a pagare saranno i liguri. Speriamo che questa vicenda insegni alla Giunta di centrodestra che le regole vanno rispettate» concludono i consiglieri del Pd.

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