Affidamento della funzione regionale di programmazione europea e Casa Liguria

Bandiera UESergio Rossetti (Pd), con un’interpellanza in Consiglio regionale, sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo, Valter Giuseppe Ferrando, Raffaella Paita, Luca Garibaldi, Juri Michelucci,  Giovanni Barbagallo e Giovanni Lunardon, per conoscere «i motivi e i criteri che hanno determinato l’affidamento della  programmazione e progettazione europea internazionale a studi legali, società/assicurazioni tra avvocati, quando molte aziende e società operano in tutta Italia con le finalità di intercettare risorse europee; se sarebbe già identificato lo studio legale vincitore della gara per 170mila euro di cui è stato pubblicato un avviso il 22 aprile 2016,  quali competenze verranno messe a disposizione da FILSE per l’incarico datole dalla Giunta di 40 mila euro e, infine, se la giunta intende procedere  con una gara europea internazionale».

Rossetti ha ricordato che nel marzo 2013 è stata fatta una gara europea internazionale per mantenere un servizio regionale a Bruxelles, gara che si era aggiudicata la “Costa & partners”  con un team di quattro persone, due delle quali cofinanziate da progetti europei già vinti (60mila euro) per un costo di 170mila euro e da allora è stato possibile contribuire all’aggiudicazione per la Liguria di 60 progetti europei che hanno fruttato circa 200 milioni di contributi.

Alice Salvatore (Movimento 5 Stelle) ha illustrato un’interpellanza, sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo Andrea Melis, Marco De Ferrari, Gabriele Pisani, Francesco Battistini e Fabio Tosi, in cui ha chiesto alla giunta perché «il contratto di gestione con Costa & Partners, che analizzava e gestiva le informazioni relative ai temi europei e promuoveva gli interessi regionali a Bruxelles, non è stato rinnovato, nonostante gli ottimi risultati, ed è invece stato indetto un bando per trovare “qualcuno” che si occupi di Casaliguria. Chiedo anche perché – ha aggiunto – alla scadenza del contratto con la Costa & Partners, continuano a essere condotti in locazione, pur restando inutilizzati, i locali di Rue Alsace Lorraine, e se questi locali saranno utilizzati dall’aggiudicatario o meno. Chiedo, infine, se, a fronte della presentazione di un’unica offerta, o di un’unica offerta valida, per di più proveniente dal soggetto già indicato come possibile aggiudicatario dalle testate giornalistiche, la giunta intenda, comunque, procedere all’aggiudicazione della gara».

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Per la giunta ha risposto a entrambe le iniziative il presidente della giunta Giovanni Toti ha detto che la sede di Bruxelles è aperta. Ha spiegato che nel mese di dicembre è stata approvata una riorganizzazione degli uffici regionali e che l’amministrazione regionale,  proprio per l’interesse che pone nei rapporti con l’Unione Europea, ha creato il Dipartimento degli Affari europei sotto la Segreteria generale di questa Regione. Il contratto con “Costa & Partners” non è stato rinnovato, anche per volontà della stessa società. Si è quindi deciso di sostituire la “Costa & Partners”.

Il presidente ha chiarito che l’Ufficio di Bruxelles è di nuovo in funzione  da metà maggio  con una struttura di segreteria e che  ha una valenza  dal punto di vista del coordinamento legislativo,  per tutta la parte di legislazione europea che incide direttamente e in concorrenza con la legislazione regionale. «A questo scopo  – ha detto – è stato fatto un bando che precipuamente individuava in un esperto giuridico di carattere europeo il supporto con cui rinforzare la nostra sede di Bruxelles». La scelta del professionista sarà fatta sulla base dei “curricula”. Il presidente ha aggiunto che la ristrutturazione degli Affari europei non è all’ultimo passaggio, ma auspica che vada avanti, compatibilmente con le risorse e con il quadro normativo nazionale, con le attribuzioni che sono oggi in discussione, anche con la riforma costituzionale e con il quadro della riforma della Pubblica Amministrazione e della legge Madia.