Unioni Civili, sen. Albano: “Il M5S ha preferito i giochi di palazzo ai diritti dei cittadini”

Donatella Albano 01

«Poteva essere una giornata storica, e storica lo è stata, ma in un senso piccolo. Proprio piccolo. Perchè oggi il Movimento 5 Stelle ha gettato definitivamente la maschera e ha preferito i giochetti di palazzo ai diritti di migliaia di cittadini italiani, in attesa da anni che vengano rispettate le varie sentenze, tra cui quella della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea» commenta la Senatrice Donatella Albano del Partito Democratico a proposito del rinvio del voto sul DDL Cirinnà sulle unioni civili e del rifiuto del gruppo pentastellato di votare il cosiddetto emendamento canguro del Sen. Andrea Marcucci.

«Che rappresentassero il conservatorismo peggiore e non il cambiamento lo avevamo già capito e per questo mi dispiace che abbiano illuso le centinaia di migliaia di elettori che li hanno votati. Il portavoce del M5S Sen. Airola ha annunciato che “non se la sentiva di chiedere al gruppo di votare l’emendamento Marcucci”, smentendo le sue stesse affermazioni del 3 febbraio, quando insistevano perchè non fosse cambiata nemmeno una virgola al DDL Cirinnà, altrimenti non lo avrebbero votato. Ecco ancora una volta la libertà di coscienza a fasi alterne, però per chi si candida nella loro lista a Roma pensano a una penale da 150mila euro nel caso in cui fossero mossi proprio dalla loro coscienza a disobbedire al capo” continua la Albano, “mi dispiace davvero tanto per tutte quelle persone che oggi hanno dovuto assistere a questa brutta pagina parlamentare odierna che porta tra le altre le firme della Lega».

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«Avevo chiesto da che parte della storia si vuole stare, se si vuole guardare avanti e realizzare un percorso di parità dei diritti, oppure guardarsi indietro, e abbracciare chi si era detto di voler cacciare dal Parlamento. Oggi il M5S ha preferito l’abbraccio di Schifani, Giovanardi e dei leghisti» conclude la senatrice ligure.