Mattinata savonese per Raffaella Paita che ha visitato gli stabilimenti di Bombardier e Tirreno Power

Mattinata savonese per Raffaella Paita che ha visitato gli stabilimenti di 1 Paita - bombardierBombardier e Tirreno Power a Vado Ligure, incontrando i vertici aziendali, le rappresentanze sindacali e i lavoratori. Con lei Renzo Guccinelli, Lorena Rambaudi, Pippo Rossetti e Nino Miceli.


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Oltre ad incontrare sindacati e azienda, alla Bombardier, Paita ha visitato sia il reparto produttivo dove vengono realizzati i treni, sia il settore engineering dove tutta la produzione viene ideata e progettata.

Molto atteso l’incontro alla Tirreno Power. “Essere qui ci sembrava un gesto doveroso in questa fase complicata, prima di tutto per voi – ha detto Paita ai lavoratori – Vi devo anche ringraziare perché quando avete manifestato in difesa del vostro posto di lavoro, lo avete sempre fatto senza mai dimenticare le esigenze del territorio e portando come prima istanza il bene della comunità in cui vivete.” .

“La nostra posizione – ha continuato Paita – è che l’attività deve continuare per salvaguardare occupazione diretta e indotto rispettando tutti i parametri di legge. Al Governo abbiamo chiesto regole certe e uguali per tutte le centrali del Paese. Quindi, siamo perché Vado riapra nel rispetto di questi valori che però devono essere uniformati a livello nazionale. Da parte nostra, vigileremo perché la decisioni prese a Palazzo Chigi vengano attuate in tempi brevi”

Una buona notizia per i lavoratori è arrivata dall’assessore Guccinelli: “Entro fine febbraio verrà pagata la cassa in deroga relativa a tutto il 2014”.

La mattinata si è poi conclusa con un incontro alla Confartigianato di Savona, nel quale Paita ha ascoltato alcuni esponenti delle varie categorie artigiane, un settore che sta pagando la crisi più pesantemente di altri. Paita ha esposto alcune linee del suo programma per le primarie riguardo il settore artigiano, in particolare relativamente alla semplificazione burocratica, alle opportunità offerte dai fondi europei, agli sgravi fiscali per le nuove imprese e per le assunzioni.