Liguria, mancato approvvigionamento di farmaci essenziali: discussa interrogazione di Bagnasco e Rosso (FI)

Oggi in Consiglio Regionale Roberto Bagnasco (FI), ha illustrato una Matteo Rossointerrogazione, sottoscritta anche da Matteo Rosso (FI) sulla denuncia della Federfarma Nazionale che lamenta l’impossibilità da parte delle farmacie di potersi approvvigionare in tempi rapidi dei farmaci essenziali quali anti tumorali, antispastici, antidepressivi, antiasmatici, cardiaci, respiratori. Secondo il consigliere il problema è provocato anche dal “paralel export” che porta le aziende a vendere sui mercati esteri prodotti il cui brevetto in quei luoghi è ancora valido, mentre è scaduto nel nostro Paese. Si tratta quindi di una operazione tesa a ottenere un maggior profitto. «La libertà d’impresa è sacrosanta – ha spiegato l’esponente di Forza Italia – quando, però, non lede il diritto primario del cittadino alla tutela della salute. Chiedo quindi se in Liguria si sia provveduto a bloccare l’autorizzazione a nuovi distributori per eventuali distribuzioni parallele e soprattutto se l’Assessore Montaldo sia intervenuto come responsabile nazionale delle Regioni affinché il Governo, finalmente, blocchi almeno temporaneamente la possibilità di utilizzare il mercato parallelo. In ogni caso, se l’assessore ha fatto un intervento presso il ministero, i risultati per ora non si sono visti. La libertà di impresa, che difendo, deve essere accompagnata da vincoli che obblighino le aziende a non far mancare i farmaci essenziali» .
Per la giunta ha risposto l’assessore alla salute Claudio Montaldo. «L’interrogazione di Rosso – ha detto – risale a qualche mese fa e nel frattempo sono avvenuti alcuni fatti: l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, si è impegnata con il ministero a intervenire sulle aziende affinché i farmaci siano messi regolarmente sul mercato. Il ministero ha cercato una soluzione condivisa da tutti è ha emanato un provvedimento che richiama la direttiva 62 del 2011 dell’Unione europea e ha invitato l’Aifa a redigere specifici elenchi di farmaci per i quali sarà l’esportazione dovrà rispondere a precise condizioni al fine di garantire il servizio pubblico». Montaldo ha ricordato che il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin al question time della Camera ha parlato del decreto legislativo approvato nel quale si prevede che l’Aifa rediga elenchi di farmaci essenziali e meccanismi tempestiva segnalazione alle Asl da parte dei farmacisti dei farmaci carenti. Il decreto prevede sanzioni per chi ha violato l’obbligo prevedendo che questo fatto ricada nella fattispecie di interruzione pubblico esercizio prevista dal codice penale».
Roberto Bagnasco (FI) ha replicato: «Il problema è nazionale, ma è importante che dalle regioni arrivi una sollecitazione forte: appena si abbassa la guardia si ritorna ad avere la situazione precedente. Purtroppo, nonostante le rassicurazioni di Montaldo, la situazione non è cambiata: in qualche caso farmaci assolutamente essenziali sono mancati per lungo tempo ed è davvero assurdo che un malato venga privato di un farmaco per motivi speculativi».