di Fabrizio Pinna e Mary Caridi – “La campagna elettorale la sto 
vivendo in modo molto sereno e tranquillo; continuo a incontrare la gente e vedo che segue quello che sto facendo e a molti piace il mio progetto: quindi sono molto ottimista”. Risolti i problemi dei simboli grafici e dei nomi, Massimiliano Nucera ha ufficializzato la terza lista – “FacciAmo Albenga” – che sosterrà la sua candidatura a sindaco alle elezioni amministrative del 25/26 maggio.
Ex vice coordinatore del Pdl per la provincia di Savona e vice sindaco di Albenga, dopo lo strappo con Forza Italia – e indirettamente con la Lega – è naturalmente ora sfida aperta non solo con il principale competitore del centro sinistra, Giorgio Cangiano, ma anche con gli ex “colleghi” della coalizione di centro destra che sostiene la ricandidatura a primo cittadino di Rosy Guarnieri. Con l’auspicio di superarli anche solo per un voto? “Certamente… e magari non “solo” per un voto”.
Fair play e clima disteso nel suo rapporto in chiaro scuro di discontinuità con la precedente amministrazione che tuttavia, ribadisce Nucera nell’intervista Corsara curata da Mary Caridi, non ha avuto origini da contrasti personali: “Devo dire che non ci sono state liti e non ci sono state particolari discussioni. La mia è stata una scelta di presa di distanza dai partiti e non dalle persone; per quanto mi riguarda, faccio un ‘in bocca a lupo’ ai miei avversari, ma il progetto che io ho è un altro, diverso, ed è appunto di carattere civico, come dimostrano le tre liste al 100 % civiche che mi appoggiano”.
Il contrasto nato intorno all’edificazione dell’area crematoria, il passaggio alla gestione pubblica dell’acqua e le criticità che si sono create con il passaggio da EcoAlbenga a Tecno Service nella raccolta dei rifiuti, restano naturalmente temi di dibattito tra i cittadini e di valutazioni anche “elettorali”.
E i ripetuti rimpasti di giunta che si sono susseguiti durante i quasi 4 anni della precedente amministrazione, “disorientando” molti albenganesi? Nucera su questo mantiene una posizione diplomatica: “Non ci sono mai state particolari discussioni né particolari situazioni critiche; certo, un sindaco sceglie la sua squadra anche in base alla fiducia ed evidentemente Rosy Guarnieri ha ritenuto di dover sostituire certe persone. Ma le ragioni bisogna chiederle all’ex sindaco, e non a me…”.