“Entro dieci giorni la Provincia di Savona, con un importante intervento di messa in sicurezza, ripristinerà la viabilità sulla SP 490 garantendo l’apertura al traffico tra giovedì e venerdì della prossima settimana”. È quanto assicura il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza sulla strada interrotta giovedì per una frana a Finale Ligure.
“Una situazione estremamente difficile che si somma ad una serie di altre emergenze che, in questo ultimo periodo, hanno colpito il nostro territorio e le nostre strade rese impraticabili da frane e smottamenti. Questa mattina dopo l’incontro con i tecnici, che hanno effettuato i rilievi durante il fine settimana, si è definito il cronoprogramma dei lavori in somma urgenza: sessanta mila euro per il primo lotto, che prevede la riapertura della strada in completa sicurezza e novanta mila euro per la sistemazione definitiva”.
“Un grande impegno e sforzo dell’Ente – prosegue il presidente Vaccarezza – che si è adoperato per risolvere una situazione grave per i cittadini e per i numerosi turisti che, proprio in questo periodo, si trovano a trascorrere i weekend nella nostra provincia. Un danno provocato dal crollo della cabina dell’Enel sulla provinciale, trascinando massi e detriti che fortunatamente non hanno coinvolto persone in transito. Un’emergenza che verrà risolta dalla Provincia nell’arco di dici giorni giorni, rimozione e messa in sicurezza della SP 490 e solo successivamente ci porremo il problema dei rimborsi.
“Vorrei infatti sottolineare che l’invaso che ospitava la cabina è stato realizzato da Enel, proprietario del terreno e della cabina, ma a differenza delle Ferrovie, come è accaduto per la frana di Andora, che si sono preoccupate da subito delle responsabilità e dell’ individuazione di chi doveva pagare, noi come Provincia, invece, abbiamo pensato esclusivamente al bene della comunità e a come procedere, con tutti gli strumenti e mezzi, per risolvere il momento critico. Il nostro compito come Ente è infatti provvedere alle esigenze del territorio, lavorare in tempi rapidi e poi, ma in un secondo tempo, verificare responsabilità e risarcimenti. Questo – conclude Vaccarezza – lo dico a futura memoria il giorno in cui la province non ci saranno più”.
“Il fronte di questa frana comporta interventi mirati che prevedono l’utilizzo della tecnica del disgaggio e successivamente la rimozione di tutto il il materiale presente sulla carreggiata oltre a quello che si prevede di far cadere”, commenta l’assessore Roberto Schneck: “Oltre ai detriti di terra e roccia che si sono riversati sulla strada occorrerà inoltre provvedere ad eliminare le macerie della cabina Enel. La priorità assoluta oggi ovviamente è quella di riaprire al più presto la strada e a doppio senso di circolazione. Lavoriamo tutti con determinazione affinché possano essere rispettati i termini del cronoprogramma”.