di Claudio Almanzi – Si è svolta venerdì nel centro storico ingauno, nel 
Museo dell’Olio e della civiltà rurale della famiglia Sommariva, la presentazione della kermesse fotografica internazionale che si terrà ad Albenga dal 21 al 27 luglio. Il tema prescelto per questa prima edizione sarà: “Le terre, le genti ed il sacro”.
“Si tratta- ha detto Paolo Tavaroli, uno degli orgnizzatori- della più importante manifestazione dedicata alla fotografia mai realizzata in Liguria, un evento di livello mondiale che vedrà per una settimana la Città delle Torri quale protagonista e capitale internazionale della Fotografia”. Durante la conferenza stampa di presentazione (a cui ha preso parte anche una folla di persone interessate al futuro evento) è stato anche presentato il sito della manifestazione, realizzato in due lingue, italiano ed inglese, che servirà per tenersi aggiornati sulle molteplici iniziative che nella settimana della kermesse verranno messe in cantiere.
Per color che volessero conoscere i dettagli dell’Albenga International Photography 2014 è sufficiente cercare il sito www.albengaphotography.com e sarà possibile conoscere il calendario, gli appuntamenti, la biografia dei protagonisti delle mostre, gli orari dei laboratori, degli incontri con i più grandi fotografi contemporanei e l’elenco dei numerosi premi organizzati nell’ambito della manifestazione che è stata organizzata da Sangiorgiofotografia, dal Comune di Albenga, in collaborazione con il Circolo Fotografico San Giorgio, la 40esima Sagra du Micchettin, la Federation International dell’ Art Photografique (FIAP) e la Federazione italiana Associazioni fotografiche (FIAF). Ben 8 mostre animeranno tutte le gallerie private e gli spazi culturali disponibili della città e della frazione di San Giorgio.
Seminari, conferenze, letture di portfolio, workshop e proiezioni costituiranno un ulteriore richiamo per gli appassionati di quest’arte. L’idea della manifestazione è venuta a Paolo Tavaroli, poi sostenuto da Luciano Rosso, Mario Rossello e Alessandro Alessandri, quest’ultimo presidente del Comitato delle Opere di S. Giorgio. “L’ispirazione – conclude Tavaroli- è venuta dal Presidente della FIAP, Riccardo Busi, e dalla fotografa italiana Cristina Garzone”.