“Qual è il futuro dell’imprenditoria balneare italiana?”, Europarlamentare De Martini: “non applicare la direttiva Bolkestein”

Susy De Martini, europarlamentare ligure di Forza Italia/ECR, ha DeMartini-Bolla (da dx a sx)partecipato quest’oggi all’Assemblea Nazionale delle Imprese Balneari ad Ardea (Roma) e si appella al nuovo Governo e alla Commissione Europea perché non venga applicata tout court la direttiva Bolkestein, che di fatto rischia di uccidere tante imprese balneari e dare un colpo di grazia al comparto turistico italiano: «L’Italia non può subire l’ennesima disparità di trattamento: mentre Spagna, Portogallo e Croazia, nostri diretti concorrenti nel turismo, hanno ottenuto lunghe proroghe al regime di concessione, i nostri governi tentennano a fronte di direttive astratte, avulse dalla realtà, tipiche di questa Europa che io voglio cambiare. Va dato merito alla Francia, che compatta votò contro la direttiva, senza distinzione tra destra e sinistra, interpretando correttamente la rappresentanza dell’interesse nazionale ,contro l’interesse dei grandi capitali, anche di provenienza dubbia, pronti a creare un oligopolio delle spiagge a discapito di imprese a conduzione familiare».


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Una polemica che cresce anche in clima di campagna elettorale, in vista delle Europee di primavera: «Come nel caso dei taxisti, all’opinione pubblica si dipingono piccole categorie come fossero potenti lobby, mentre lo sono, ben annidate a Bruxelles, quelle che redigono simili direttive. Non a caso era Romano Prodi il Presidente della Commissione UE che volle fortemente la Direttiva. La Bolkestein fu votata da moltissimi europarlamentari italiani, come Enrico Letta, Bersani , Mercedes Bresso, Cesa, Angelilli, Muscardini, Zingaretti, Di Pietro, D’Alema, Vittorio Prodi e Mario Mauro che non hanno saputo difendere l’interesse del loro Paese. Questo deve fare riflettere anche in vista delle prossime elezioni europee. Gli Italiani devono pensarci bene quando scrivono un nome sulla scheda. Occorre essere rappresentati da persone che lavorino davvero in Europa per l’Italia, per le sue imprese, per i suoi lavoratori e da un Governo forte, che non sia succube della Germania e delle multinazionali», conclude Susy De Martini.

* Nella foto (da dx a sx): l’onorevole Susy De Martini con Bettina Bolla, presidente dell’associazione Donnedamare, all’assemblea dei Balneari (Ardea 17-2-2014)