Melgrati e Rosso: “Tragedia annunciata e ‘finanza creativa’ per l’ASL 2 savonese”

ASL 2 savonese “stigmatizzata dai revisori dei conti”. Il capogruppo di Marco Melgrati fpA1sx MForza Italia Marco Melgrati e il vicepresidente della Commissione Sanità Matteo Rosso presentano un’Interrogazione in Consiglio Regionaleù: “all’appello mancherebbero 38 milioni indicati come recupero delle fughe, e per gli ‘infortuni’ durante le operazioni i pazienti di Albenga costretti ad essere trasferiti d’urgenza a Santa Corona, a rischio della vita”.

“L’assessore Montaldo – dicono Melgrati e Rosso – ha sempre parlato di cifre diverse. Da dove “escono” questi 38 milioni di euro? E soprattutto chi ce li mette, se non fossero suffragati dai fatti? E poi speriamo che l’ultima emergenza di ieri abbia chiarito che ad Albenga non si può lasciare un ospedale ‘dimezzato’”.

“Il collegio sindacale dell’Asl 2 savonese ha fatto precise osservazioni al bilancio preventivo di questo ente, osservazioni che ci spaventano e che ci hanno indotto a presentare una interrogazione urgente in Consiglio Regionale. La previsione di 38 milioni di euro derivati dal recupero delle fughe da altre regioni è quella che ci spaventa di più; le cifre che l’assessore alla Salute Claudio Montaldo ha sempre esibito, in relazione ai recuperi derivati dal reparto di eccellenza pubblico-privato di Ortopedia del Gsl del nosocomio di Albenga sono sempre state altre, contraddittorie, ma lontane dai 38 milioni di euro indicati da Neirotti nel bilancio. Si è partiti da un milione di euro, passando da un milione e cinquecento, fino ad arrivare a 4 milioni in recenti dichiarazioni dell’assessore Montaldo, cosa che è già oggetto di una nostra interrogazione in Consiglio Regionale, proprio per cercare di capire quale è la reale entità del recupero delle fughe da altre regioni, ottenuto con il reparto di ortopedia del G.s.l. di Albenga. Ma 38 milioni ci sembrano una follia, se traguardati alla migliore prospettiva (4 milioni) agitata dall’assessore Montaldo. E per questo ne chiediamo conto all’assessore in una interrogazione urgente in Consiglio Regionale”.

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Aggiungono i due esponenti di Forza Italia: “se fosse vero, ma non crediamo che lo sia, l’assessore alla Salute Claudio Montaldo ci deve dire dove, nel bilancio della Sanità ligure, intende recuperare questi 38 milioni di euro, detratti di quelli (1 milione, 1,5 milioni , 4 milioni?) che effettivamente si recuperano con il reparto di eccellenza riconosciuto a livello sovra-regionale di ortopedia del G.s.l. … a meno che non sia in animo del Direttore Generale dell’Asl di recuperare altre fughe con l’utilizzo delle nuove camere operatorie dell’ospedale di Cairo Montenotte, magari con un’altra convenzione con i privati, ma allora l’assessore ci deve dire quale specialità, oltre ortopedia, che porta un alto Drg, intenderebbe insediare in provincia di Savona e dove”.

“Per quello che attiene all’altra preoccupazione dei Sindaci dell’Asl n. 2 Savonese, cioè la prudenza con cui sono stati previsti ulteriori tagli nel bilancio quantificati solo in due milioni, questa è conseguente alla cifra di 38 milioni indicata nei recuperi… se fosse vera, il taglio di “solo” due milioni sarebbe giustificato se fosse vera, ma noi ne dubitiamo fortemente, e chiediamo di vederci chiaro, per non ricadere in spiacevoli sorprese che hanno portato ai buchi di bilancio che abbiamo dovuto coprire con la vendita dei gioielli di famiglie, come il vecchi Ospedale di Albenga o l’Ospedale Val d’Olivo ad Alassio, per citare solo i due nel comprensorio albenganese”.

“Chiederemo anche spiegazioni in merito a quanto avvenuto all’Ospedale di Albenga – continuano Melgrati e Rosso – crediamo sia utile ripensare al ripristino di un reparto che consentirebbe, almeno per l’emergenza, di accogliere e ricoverare i pazienti con problemi cardiaci al PPI del nosocomio, visto che comunque continuano ad arrivare le persone e che una sola auto-medicale mostra dei limiti che si sono drammaticamente riscontrati nel recentissimo passato. O del Reparto di rianimazione e del Centro Trasfusionale, per evitare i drammi come quelli riportati questa mattina dai media, ed scongiurare che, nel caso di “infortuni” durante le operazioni, il paziente possa essere trattato ad Albenga e non costretto ad essere imbarcato su una ambulanza e trasportato d’urgenza a Santa Corona, a rischio della vita. Nell’interrogazione chiediamo anche il conto di quante volte questo sia accaduto, senza che ne sia data eco sui media (perché è già successo più volte, a quanto ci risulta, e sempre con recisione dell’arteria poplitea o femorale), nell’anno 2013”.

2 Commenti

  1. …il piano finanziario di questa operazioncina gerundiana di recupero fughe non regge e inizia a fare acqua da tutte le parti. Per il momento sono uscite queste cifre poi tra due anni arriveranno i conti da piemonte e lombardia, ma l’operazione và avanti e bisogna tirare fuori 20 milioni di soldi pubblici l’anno da dare ai privati.
    Credo che ormai a baffetto glielo hai già chiesto in tutte le salse di tirare fuori i conti veri, con interrogazioni, articoli, interviste ai giornali ma…non mi sembra che ti prenda sul serio.
    Il problema è che a Albenga, avendolo smantellato mezzo l’ospedale se salta l’operazione protesi ce lo smantellano.
    Altro che “..abbiamo salvato l’ospedale” che qualcuno si vantava!

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