Asger Jorn in Italia: alla Pinacoteca Civica di Savona presentazione del volume di Ursula Lehmann Brockhaus

Venerdì 7 febbraio presso la Sala Conferenze della Pinacoteca Civica, alle JORN Animal sans proie, 1958ore 16, si terrà la presentazione dell’importante volume di Ursula Lehmann Brockhaus “Asger Jorn in Italia. Opere in ceramica, bronzo e marmo, 1954-1972”: Interverranno alla presentazione l’Assessore alla Cultura Elisa Di Padova, il Presidente della Fondazione “A. De Mari”- Cassa di Risparmio di Savona avv. Roberto Romani, la storica dell’arte Cecilia Chilosi. Sarà presente l’Autrice.


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L’artista danese Asger Jorn (1914/1937) è uno dei protagonisti dell’arte del XX secolo. Sue opere sono presenti in numerosi musei e collezioni del mondo; la sua fama internazionale è soprattutto legata all’opera pittorica, ma la sua storia artistica ha avuto una importante fase in terra di Liguria, nelle fornaci ceramiche albisolesi: da qui discende il motivo e l’interesse per la realizzazione di questo prestigioso volume.

La pubblicazione, finanziata dalla Fondazione De Mari, offre per la prima volta una visione d’insieme della attività scultorea di Jorn – prevalentemente in ceramica – i cui inizi vanno ricercati in Danimarca ma che raggiunge in Italia il suo massimo sviluppo.

Nel 1954 l’artista iniziò a lavorare la ceramica nelle fabbriche di Albissola, dove proprio in quegli anni si stava manifestando una vera e propria rivoluzione nel campo della plastica artistica. Qui Jorn trovò rapidamente la sua maniera di modellare spontanea ed espressiva.

Ne è la testimonianza la multiforme produzione del 1954, realizzata nella Fabbrica Mazzotti che, partendo dalle figurazioni piatte e dai rilievi, arriva fino alla realizzazione delle sue sculture libere. Questa esperienza costituisce l’inizio di un percorso durante il quale Jorn va acquisendo sempre più libertà nella creazione. Si pensi alle opere in rilievo, come la monumentale decorazione ceramica del 1959, realizzata alla San Giorgio di Albissola, per il Ginnasio statale di Aarhus.

Grazie alle capacità acquisite con questi lavori l’artista, nell’ultimo periodo della sua vita, potrà compiere il passo verso la scultura vera e propria. Risalgono infatti al 1972 le 23 sculture in argilla, poi fuse in bronzo, e le otto sculture in marmo eseguite a Carrara nell’arco di poche settimane. Al di là delle analisi squisitamente di critica d’arte c’è poi la vicenda personale ed umana di Jorn nel contesto albisolese, tutta da riscoprire nel cercare di conoscere a tutto tondo l’opera del grande artista danese.

La presentazione di questa pubblicazione segna l’avvio delle manifestazioni previste, sul nostro territorio, per la celebrazione del centenario della nascita di Jorn.

Ursula Lehmann- BockhausNasce nel 1934 a Francoforte sul Meno. Studia Storia dell’Arte, Archeologia e Paleografia all’Università di Monaco. Nel 1960 si laurea con una laurea su Francesco Bonsignori; le sue ricerche sulla pittura veneziana la portano più tardi a studi su Jacopo Bellini. Subito dopo la laurea è attiva per due anni a Londra in una galleria d’arte. Successivamente è a Parigi, lavora per tre anni presso Jean Dubuffet e attraverso questo conosce Ansger Jorn. Prepara il supplemento delle opere grafiche di Jean Dubuffet, pubblicato dal Silkeborg Kunstumuseum (1966). Per incarico di Jorn prepara il catalogo delle opere grafiche di Matta nel Silkeborg Kunstumuseum (1969).Nel 1968-1973 è assistente presso la Nationalgalerie di Berlino. Nel catalogo delle opere di Jorn, pubblicato da Guy Atkins con l’aiuto di Troels Andersen, è autrice di due articoli sulla grafica (volume II, 1977) e sulla scultura (volume III, 1980).