Regione: incontro fra presidente Burlando e cardinale Bagnasco

“Come tradizione abbiamo accolto il cardinale Bagnasco tra alcuni dei tanti genova piazza de ferrari G00presepi che la Liguria nel corso degli anni ha allestito sul suo territorio. Auguro a Lei, agli assessori, ai consiglieri, al presidente del Consiglio regionale un buon 2014. È un periodo per l’Italia molto complicato. Ma dalle difficoltà di esce applicando l’etica della responsabilità e del lavoro, dell’impegno, della serietà, non c’è altro modo”.

Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando in occasione della visita del Cardinale Bagnasco al Presepe allestito nello Spazio Incontri al piano terra della sede regionale di piazza De Ferrari, presenti, inoltre, il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa, gli assessori della giunta, i consiglieri regionali, i sindaci dei Comuni di Campoligure, Andrea Pastorino, di Masone, Paolo Ottonello, e di Recco, Dario Capurro, e quanti hanno prestato i movimenti e le statuine esposte: il Parroco della Chiesa di Sant’Eugenio, don Stefano Vassallo, insieme con alcuni dei realizzatori del Presepe di Crevari, il Parroco della Chiesa di S. Rocco di Recco, don Antonio Servetto, i responsabili della Confraternita dei SS. Sebastiano e Rocco e del Museo Civico “Andrea Tubino”.

“Sono più di 5 anni che il paese attraversa una fase difficilissima, anche se ci sarebbero segnali di ripresa secondo molti autorevoli economisti” ha continuato Burlando. “Noi siamo impegnati in partite molto complicate: ieri abbiamo visto la proprietà e i sindacati della Piaggio e il 30 saremo a Roma. Bisogna seguire queste vicende con la massima attenzione perché ne va del futuro della nostra città e della nostra regione. Sono momenti molto difficili, in cui il Paese deve tenere insieme risanamento finanziario, crescita e coesione sociale in un quadro politico molto confuso. Ci vuole un senso di grandissima responsabilità, che trovo molto sul territorio di questa regione, ma che sembra ridursi man mano che i ruoli si alzano. Il che è strano, dovrebbe essere il contrario, e cioè con la responsabilità dovrebbe crescere anche l’attenzione.”

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Il presidente ha concluso il suo intervento ribadendo che “bisogna mettere in campo forze e personalità nuove, perché è compito nostro in quanto generazione più adulta farlo, e tuttavia esercitare fino all’ultimo minuto il proprio mandato con serenità e equilibrio”.