Plodio, la minoranza accusa: per la tassa sui rifiuti, aumenti ingiustificati

Differenziata generica 00Plodio. Nell’ultima seduta del 31 maggio il Comune di Plodio ha approvato in Consiglio Comunale con i voti favorevoli della sola maggioranza le nuove tariffe della Tari (tassa rifiuti) che vedono un generale aumento per le abitazioni residenziali e una cospicua diminuzione per le attività produttive.


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La TARI, acronimo di tassa sui rifiuti, è entrata in vigore a partire dalla legge di stabilità 2014 e ha sostituito la TARES. Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Rammarico da parte del gruppo di minoranza “Plodio prima di Tutto”, che ha votato in modo contrario all’approvazione delle nuove tariffe. «Le tariffe approvate in Consiglio Comunale aumentano le spese per le famiglie plodiesi», afferma il capogruppo di minoranza, Antonio Cappa: «L’aumento di spesa, rispetto all’anno passato, è di quasi il 10 % a famiglia mentre per le attività produttive vi è stata una riduzione in media del 30%».

«Non solo non vi è ragione di aumentare le tariffe ai cittadini ma, ancora più grave, l’amministrazione non è stata in grado di spiegare con quali criteri si sia scelto di aumentarle alle utenze domestiche e di diminuirle considerevolmente alle attività commerciali. Una spesa – conclude Cappa – che sarebbe potuta essere modellata maggiormente sulle esigenze dei cittadini, magari diminuendo i costi della raccolta dei rifiuti e non aumentandoli».