Savona: in Pinacoteca Civica Marco Fallucca racconta Antonio Canova

Si conclude domani, giovedì 28 novembre, alle ore 16,40 presso la Sala Conferenze della Pinacoteca Civica di Savona, il ciclo di tre incontri con l’arte della Società Dante Alighieri. Come chiusura di questa serie di monografie di artisti italiani offerta dallo storico dell’arte dr. Marco Fallucca, si discuterà della scultura nella sua forma più delicata e sublime: quella di Antonio Canova.

La scultura della corrente neoclassica, in cui il mito viene celebrato nella sua bellezza anatomica proporzionata, la cura del dettaglio, la verosimiglianza con l’essere umano, vengono condensate nelle mirabili opere dell’artista veneto che seppe far vivere ogni sua scultura. Canova, infatti, fu il primo scultore a rivisitare sistematicamente l’iconografia della tradizione classica realizzando un repertorio di statue ideali che si ponevano in confronto con i principali capolavori romano-greci; l’epoca del Canova si potrebbe definire il “risorgimento delle belle arti”.

La relazione cercherà di toccare tutte le multi-sfaccettature artistiche del Canova: il confronto con l’antico classico, il fascino del mito interpretato dall’artista e, non ultimo, il contesto religioso. Un approccio con la tridimensionalità della scultura che, proprio in Canova, trova il suo più alto esempio in un processo, quello scultoreo, che partendo dai grandi esempi della Grecia antica e di Roma riesce sempre ad appassionare un pubblico nazionale ed internazionale riconoscendo nelle opere dell’artista un punto altissimo della capacità plastica scultorea italiana.

* Nella foto: la Ebe di Canova (“E fra l’altre immortali ultima venne / Rugiadosa la bionda Ebe, costretti / In mille nodi fra le perle i crini, / silenziosa; e l’anfora converse: e dell’altre la vaga opra fatale / rorò d’ambrosia, e fu quel velo eterno” – Ugo foscolo, “Il velo delle grazie”)