Vigilanza Rai, sen. Rossi a Tarantola: 2016, la Rai non deve uccidere il lavoro degli altri media

“Perfino la BBC potrebbe perdere il diritto esclusivo del canone quando la sua convenzione scadrà”. Durante l’ultima seduta della Commissione di Vigilanza, il senatore Maurizio Rossi ha aperto il suo intervento citando quanto accade alla tv britannica per sottolineare al presidente della Rai Tarantola, presente in audizione, che “il servizio pubblico televisivo per come lo concepiamo sta scricchiolando”.

Il senatore ligure ha promosso una consultazione pubblica sul sito Cambiamolarai.it. Sul tema del ‘bollino’ previsto nella bozza di Contratto di servizio, “alla domanda se i cittadini comprendono quali programmi siano pagati con il canone e quali no – ha sottolineato Rossi – il 93% dice di non comprenderlo, mentre solo il 2,5% ha risposto affermativamente. Ritengo quindi necessario fare chiarezza per gli utenti proprio in questo periodo che anticipa la scadenza della convenzione”.

Sul tema della raccolta pubblicitaria e del rapporto tra canone e servizio pubblico il senatore Rossi ha precisato che “nessun paese ha una tv pubblica che raccoglie cosi tanta pubblicità come la Rai”. Sul sito Cambiamolarai.it tra quelli che hanno compilato il questionario “l’81,5% di italiani ritiene che la Rai non debba avere sia il canone che la pubblicità. Inoltre dovremmo inserire un limite agli sconti di listino affinché il servizio pubblico non faccia concorrenza sleale alla tv commerciale approfittando dell’aiuto di Stato”.

L’intervento del senatore Rossi si è concluso con la richiesta al presidente Anna Maria Tarantola “di rispettare il diritto al lavoro di tutti e non solo dei dipendenti Rai. Abbia il coraggio di pensare a una Rai diversa, si accetti di parlare di privatizzazione parziale o totale”.