Abbracciamo l’ospedale: in migliaia in corteo ad Albenga in difesa del Santa Maria di Misericordia (con fotogallery)

di Fabrizio Pinna – “Giù le mani dall’ospedale”, “Più letti ospedalieri, meno poltrone”, “Senza il pronto soccorso si muore”, “No spending review sulla vita della gente”… in migliaia martedì ad Albenga (7/8000 persone secondo alcune stime, tra gli undici e i tredicimila secondo la Protezione Civile) per far sentire in Regione la voce corale del territorio in difesa dell’Ospedale comprensoriale Santa Maria di Misericordia.

A sfilare alla manifestazione “abbracciamo l’ospedale” organizzata dal Distretto Socio Sanitario n. 4 Albenganese e dalla P.A. Croce Bianca, i sindaci del comprensorio ingauno (**), consiglieri regionali, associazioni di volontariato, culturali, sportive, economiche, religiose, molti giovani e famiglie. Il corteo – senza connotazioni partitiche nonostante qualche tentativo di escamotage dell’ultimo minuto – è partito in serata dalla Piazza della Croce Bianca per raggiungere intorno alle 21 e 30 l’ospedale: un rito simbolico che si è concluso con il ricordo del diritto alla salute sancito dalla Costituzione italiana e con l’Inno nazionale.

Presenti anche il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza e il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi, “perché la manifestazione – ha ribadito il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, presidente del Distretto Socio Sanitario – non vuole essere contro il Santa Corona ma contro le scelte della Regione” di declassare il Pronto soccorso albenganese. Un altro passo questo – si dice e si sa ormai quasi con certezza – verso prossimi nuovi tagli sostanziali che incideranno ulteriormente sul numero dei posti letto e sui servizi e reparti medici del Santa Maria di Misericordia. Insomma, il proseguimento di un processo che potrebbe portare di fatto in pochi anni al progressivo smantellamento del nosocomio ingauno.

Una “battaglia” forse partita troppo tardi, quando la decisione del declassamento del Pronto Soccorso di Albenga (insieme a quello di Cairo) sembrerebbe ormai essersi consolidata – per contenere i costi – come scelta definitiva da parte dell’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo, il quale ha peraltro ricevuto ampio appoggio dal presidente Claudio Burlando.

Ma gli organizzatori sono decisi ad andare avanti. “Domani ci sarà il solito balletto di cifre sul numero dei partecipanti alla manifestazione ma i giornalisti dovranno dire la verità sulla sua riuscita”, ha detto a conclusione della serata il sindaco di Albenga Guarnieri: “se l’assessore Montaldo e la Regione non vorranno ascoltare, noi andremo avanti nella difesa del Pronto Soccorso e del nostro ospedale”, contro scelte della giunta Burlando che “privilegiano il genovesato e lo spezzino”.

(**) Alla manifestazione erano presenti in fascia tricolore i sindaci di molti comuni, alcuni anche della provincia di Imperia: Albenga (Rosy Guarnieri), Alassio (Roberto Avogadro), Andora (Franco Floris), Arnasco (Alfredino Gallizia), Casanova Lerrone (Michele Volpati), Castelbianco (Valerio Scola), Castelvecchio R. B. (Marino Milani), Ceriale (Ennio Fazio), Cisano Sul Neva (Eugenia Cassisi), Erli (Candido Carretto), Garlenda (Giuliano Miele), Laigueglia (Franco Maglione), Nasino (Alberto Marino), Onzo (Marina Della Casa), Ortovero (Maria Grazia Timo), Stellanello (Laura Bestoso), Testico (Romolo Laureri), Vendone (Patrizia Losno), Villanova D’Albenga (Domenico Cassiano), Zuccarello (Stefano Mai), Alto (Renato Sicca), Caprauna (Marco Mordeglia), Garessio/Cerisola (Renato Chinea), Pornassio (Emilio Fossati).

[Qui per fotogallery 2 e 3]

* Fotogallery 1 a cura dello Studio di Fotografia Rossello – Albenga

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