Folk: Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana

Nella foto: Raffaello Simeoni (ph. Roberto Bertolle 2017)

Loano. Martedì 23 luglio proseguirà a Loano il viaggionella contemporaneità del folk italiano con la 15a edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana organizzata dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con la direzione artistica di Jacopo Tomatis. “Da Pasolini al liscio” è il titolo di questa edizione dedicata a quell’universo di musiche che – partendo dal revival della tradizione, dagli strumenti popolari, dalle forme espressive delle culture orali – sanno parlare alla contemporaneità e raccontare il mondo di oggi.

La seconda giornata del festival ospiterà due dei protagonisti di questa edizione: Raffaello Simeoni vincitore del Premio miglior album 2018 e Finisterre la storica etichetta di Erasmo Treglia, Premio alla Realtà Culturale 2019.Alle 18.00, nei Giardini di Nassirija il “Premio incontra…” Erasmo Treglia che insieme al giornalista musicale Ciro De Rosa ripercorrerà e farà ascoltare le musiche di una delle label più influenti sulla scena folk-world italiana. Erasmo Treglia, polistrumentista dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, è anche l’istrionico violinista e bandleader di Acquaragia Drom. Con studi di etnomusicologia di scuola carpitelliana alle spalle, trascorsi di giornalismo di ricerca con I giorni cantati e World Music Magazine, è coautore, più di recente, con lo stesso Sparagna del programma televisivo L’Italia che risuona, un ciclo di documentari divulgativi su memorie, rituali e canti della tradizione musicale italiana, prodotto da Rai Educational e andato in onda su Rai 3. È il responsabile dell’etichetta discografica Finisterre, specializzata nella pubblicazione di materiali etnomusicali e nella produzione di artisti e gruppi di folk revival e di world music. È autore di numerose pubblicazioni e promuove in Italia e all’estero realtà musicali in particolare del bacino del Mediterraneo. È il direttore del Festival La Zampogna, che si svolge a Maranola (LT), direttore del locale Museo degli Strumenti musicali popolari del Lazio e direttore del Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli (RM). Ha realizzato diversi progetti musicali originali tra i quali Handala, Tammurriata di Scafati, Acquaragia Drom, La Gialletta. Nel corso della serata Erasmo Treglia riceverà il Premio Realtà Culturale 2019.

Dalle 20.00 il festival si sposterà in Orto Maccagli con il concerto “dopocena” de La Banda della Ricetta, quartetto tutto al femminile composto da Clara Graziano, Valentina Ferraiuolo, Teresa Spagnuolo e Carla Tutino.L’originale spettacolo riunisce sapori e saperi musicali del repertorio folk della tradizione popolare italiana, insieme a brani portati al successo da alcuni grandi interpreti come Domenico Modugno (La cicoria e ‘O cafè), Caterina Bueno (Fagioli ‘olle ‘otenne), Nino Ferrer (Il baccalà), Piero Ciampi (Il vino) e da tanti altri originali. Le ragazze della Banda, in scena con le loro “parannanze e i loro attrezzi da cucina”, condurranno il pubblico in un viaggio garbato e saporito tra cibo e musica facendo scoprire una collezione di pietanze sonore e storie gustose della nostra tradizione culinaria.

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La serata proseguirà alle 21.30 con il vincitore del Premio miglior album 2018, Raffaello Simeoni, che presenterà il suo Orfeo incantastorie accompagnato da un’ampia formazione di musicisti. Raffaello Simeoni, già fondatore dei Novalia e al fianco di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana, è un bardo contemporaneo, polistrumentista, autore e sperimentatore, cantore del Lazio e della Sabina, la regione da cui proviene. Simeoni, che ha contribuito alla rinascita della world music italiana nel mondo, con il doppio album Orfeo Incantastorie (uscito per l’etichetta Finisterre e distribuito da Felmay/Egea) ha condensato trenta e oltre anni di musica in un’opera di stupefacente potenza e modernità. Al centro la celebre figura di Orfeo che attraversa il mondo e la vita in cerca del canto e di un amore. Un disco importante che incanta e proietta chi lo ascolta verso un futuro medioevo in cui Orfeo esorcizza le sue paure e il mondo per ritrovare e celebrare l’amore. Orfeo incantastorie si è aggiudicato il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia assegnato da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi. Nella serata gli sarà consegnato il premio con la seguente motivazione: «Ogni giorno cerco una luce, un’ombra e intreccio queste mie mani erranti prendendo dal mondo colori e melodie, li accosto fra loro, mescolo e compongo le tinte che si trasformano in storie, suoni e canti, ma anche rocce, alberi e animali fantastici»: così Raffaello Simeoni racconta il suo Orfeo incantastorie, un viaggio dalla Sabina al mondo che costruisce e attraversa ponti con altre tradizioni musicali, dal folk laziale alla world music. Simeoni, novello Orfeo con lo sguardo rivolto tanto al passato quanto al futuro, ci conduce con la sua voce e i suoi strumenti in un mondo popolare nuovo, abitato da creature e storie meravigliose.

Il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana è organizzato con il contributo della Fondazione A. De Mari, di Nuovo Imaie (fondi dell’articolo 7 L. 93/92) e il patrocinio della Regione Liguria edell’ANCI.