Enpa: è “emergenza gabbiani reali”

Savona / Albenga. Da diverse settimane è “emergenza gabbiani reali” alla Protezione Animali savonese, associazione privata e non statale di volontariato, “alla quale – lamentano gli associati – enti, autorità e tanti animalisti lasciano il peso enorme di soccorrere e curare i gabbiani e tutti gli altri animali selvatici in difficoltà”. Attualmente i box e i recinti di ricovero dell’Enpa, a Leca d’Albenga e Cadibona, ospitano oltre 250 gabbiani (soprattutto giovani) e i posti a disposizione sono ormai esauriti. «Da fine maggio (quest’anno c’è stato un lieve ritardo) i nuovi nati escono dai nidi prima ancora di aver imparato a volare e scendono a terra, sempre seguiti ed alimentati dai genitori; e vengono segnalati come “abbandonati” con la richiesta, spesso perentoria ed offensiva, di recuperarli» dicono gli animalisti: «La Protezione Animali invita quindi chi si trova davanti ad un soggetto ancora incapace al volo di verificare la presenza dei genitori (basta guardare in alto o verso i tetti degli edifici attorno) e telefonare all’Enpa solo ed esclusivamente se è ferito o corre il serio rischio di essere investito in una strada a scorrimento veloce. E’ tra l’altro sempre meglio per loro che crescano con l’insegnamento dei genitori.»

Alle segnalazioni «si aggiungono spesso i turisti che riaprono la casa delle vacanze e si trovano sul terrazzo o sul tetto un nido di gabbiani o un piccolo nel cortile; anche in questi casi Enpa invita a pazientare qualche giorno, ormai i giovani sono quasi pronti al volo e se ne andranno al più presto assieme ai genitori; e potranno organizzarsi, come suggerisce Enpa da tempo, per installare sistemi incruenti che impediscano prossime nidificazioni. Enpa fa inoltre appello agli animalisti alla collaborazione attiva, affinchè chi può (ma volere è potere) si offra di ospitare giovani gabbiani o adulti feriti in convalescenza, che non richiedono particolari cure, mangiano come il cane di casa, possono stare nel cortile o in un recinto tipo pollaio e, appena in grado di volare, se ne andranno. Ricorda infine di aver già proposto – finora senza esito – ai comuni, soprattutto della Riviera, di affrontare la crescente presenza dei gabbiani in città con studi e progetti per soluzioni preventive incruente.»