Riduzione della plastica ed Ecofeste in Liguria: polemica in Regione tra Rossetti e Giampedrone

Perti di Finale Ligure

Savona / Genova. “Cosa sta facendo concretamente la Giunta Toti per diminuire l’utilizzo della plastica in Liguria? L’Europa ha fissato delle scadenze ben precise e visto che questa è la settimana “Plastic free” il tema è più stringente che mai: quante risorse intende stanziare, al di là dei soliti proclami, la Regione per sostenere il programma 2019 delle Ecofeste liguri e cioè le iniziative durante le quali si utilizzano posate, bicchieri e piatti di materiali biodegradabili?” chiede – con un’interrogazione appena depositata – il consigliere regionale del Pd ligure Pippo Rossetti. “Con una delibera di Giunta varata nel corso del precedente ciclo amministrativo e datata 2012 – spiega l’esponente del Partito Democratico – erano state approvate le linee guida per la concessione del logo Ecofeste a tutte le manifestazioni e iniziative a carattere culturale e gastronomico, che prevedevano la riduzione dell’uso della plastica monouso. L’ultimo stanziamento del centrosinistra, risalente al 2014, fu di ben 200 mila euro. L’attuale Giunta, invece, dopo anni in cui non ha previsto alcun sostegno, l’anno scorso ha deciso di mettere a disposizione delle Ecofeste 2018 una cifra dieci volte inferiore a quella del centrosinistra: 20 mila euro. Ma visto che dal 2021, come ha prevede una direttiva europea, spariranno una serie di prodotti di plastica come piatti, posate e bicchieri in tutti gli stati membri e per il 2029 è stato fissato l’obiettivo di raccolta del 90% delle bottiglie di plastica (mentre entro il 2025 il 25% di queste bottiglie dovrà essere composto da materiali riciclati e tale quota dovrà salire al 30% nel 2030), vorrei sapere come intenda agire la Regione Liguria per assicurare il rispetto di queste scadenze e sostenere la riduzione dei rifiuti. Perché a parole sono tutti a favore dell’ambiente, ma un’amministrazione deve mettere anche in campo impegni concreti per ottenere risultati importanti”.

“La nostra visione per la tutela dell’ambiente è molto più ampia e puntuale di quella di chi ci ha preceduto alla guida della Regione” è la replica dell’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone sulla questione delle Ecofeste: “Sull’uso della plastica e la salvaguardia della natura non accettiamo lezioni da chi ci ha lasciato in dotazione una gestione del ciclo dei rifiuti disastrosa, definita “arcaica” dalla Commissione bicamerale di inchiesta sulla gestione del ciclo ambientale dei rifiuti nella relazione del 2015”. “Lo stanziamento per il sostegno alle Ecofeste – prosegue – è stato approvato in Giunta il 31 maggio scorso, e ammonta a 16.900 euro per il 2019. Mi stupisce che il consigliere Rossetti non segua l’azione della Giunta e parli a sproposito”. “Come il consigliere Rossetti dovrebbe sapere – prosegue Giampedrone – quello della riduzione dei rifiuti di plastica è uno dei punti cardine del Piano regionale di gestione dei rifiuti approvato nel 2015, ed è ripreso nel Piano d’ambito del 2018. In più, Regione Liguria ha promosso, come capofila, il progetto europeo Life + Smile che si occupa proprio di questo capitolo così rilevante per il futuro di tutti. Un progetto, tra l’altro, che è stato individuato tra le buone pratiche da parte del ministero per l’Ambiente”. “Inoltre vorrei ricordare – precisa Giampedrone – che grazie all’impulso dato alla raccolta differenziata, in attesa dei dati del 2018 che saranno disponibili a breve, nel 2017 la raccolta differenziata in Liguria raggiunge quota 48,52%, e ben 100 comuni hanno raggiunto e superato il 65%. Vorrei sottolineare che nel 2014, ultimo anno prima del nostro insediamento, la percentuale a livello regionale era del 35,90%, ben oltre 10 punti in meno. Sempre nel 2014, i comuni oltre il 65 % erano solo 16”. “Il consigliere Rossetti – conclude Giampedrone – parla delle cifre stanziate per le Ecofeste, ma dimentica di dire che tra 2018 e 2019 saranno impiegati sul territorio 4 milioni di euro sul territorio in programmi per la raccolta differenziata e il riciclaggio”.

“L’assessore Giampedrone risponde con mele alle richiesta di pere” secondo il consigliere regionale del Pd ligure Pippo Rossetti: “La raccolta differenziata è un’altra cosa rispetto alla battaglia che bisogna condurre per la riduzione del consumo della plastica, dovrebbe saperlo. Parliamo di economia circolare, introduzione di sistemi di prodotti non di plastica nei consumi e negli imballaggi e cioè pensiamo a cambiare le abitudini dei consumatori liberandoli dalla plastica inutile. Cose che non riguardano la differenziata e che richiedono impegni economici e organizzativi su cui Regione Liguria è assente. Lo ringrazio però perché nella sua risposta è stato sincero: dai 200.000 euro del 2014 (centrosinistra) ci ha detto che nel 2019 il centrodestra impegnerà ben 16.900 euro per tutta la regione, per sostenere l’introduzione di prodotti degradabili al posto della plastica nelle manifestazioni e feste pubbliche. Complimenti”.

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