Diffama su Facebook la polizia locale di Loano: condannato a 4 mila euro di risarcimento

Loano. È stato condannato a pagare una multa di 1.200 euro, a risarcire 4 mila euro di danni e a rifondere i 2.600 euro di spese legali (più IVA) sostenuti dalla controparte il 40enne che il Comune di Loano ha denunciato per alcuni post su Facebook dai contenuti offensivi nei confronti della polizia locale. I fatti risalgono al 2013. Dopo essere stato sanzionato dalla polizia locale per aver violato alcune norme contenute nei regolamenti comunali, il 40enne aveva pubblicato sul proprio profilo Facebook un’immagine del verbale accompagnato da alcune frasi irrispettose nei confronti dello stesso Comune e dei “vigili urbani”. A seguito della pubblicazione del post, il sindaco Luigi Pignocca aveva denunciato il 40enne. Nel 2017 l’uomo era stato rinviato a giudizio perché “comunicando con più persone offendeva la reputazione del Comune di Loano”. Ciò è avvenuto, nello specifico, in violazione dell’articolo 595 del Codice Penale (commi 1, 2 e 3) sulla “Diffamazione” e dell’articolo 13 della legge 47/1948 riguardante le “Disposizioni sulla stampa”. A rappresentare il Comune di Loano, che per volere del sindaco Luigi Pignocca si era costituito parte civile nel procedimento, era l’avvocato Antonella Semino. In occasione dell’udienza dello scorso 28 maggio, il giudice del tribunale di Savona, Francesco Giannone, ha dato lettura del dispositivo con il quale l’imputato è stato riconosciuto colpevole e quindi condannato.

“I cittadini – dichiara il sindaco di Loano Luigi Pignocca – hanno tutto il diritto di essere in disaccordo con l’operato dell’amministrazione e dei suoi rappresentanti. Tuttavia, tali espressioni di dissenso devono sempre collocarsi in un alveo di rispetto ed educazione nei confronti delle istituzioni e, soprattutto, del lavoro dei dipendenti, che fanno funzionare la complessa ‘macchina comunale’ con grande impegno e spirito di sacrificio per il bene di tutta la cittadinanza. Nel caso in oggetto, rispetto ed educazione sono venuti meno e perciò mi sono sentito in dovere, come sindaco, di tutelare gli agenti del nostro comando da ogni tipo di offesa e ingiuria gratuita. La sentenza del tribunale di Savona ha confermato la correttezza della posizione assunta dall’amministrazione comunale”.

Come detto, ad innescare il procedimento penale è stato un post apparso su Facebook. E proprio sul complicato rapporto tra social network e pubblica amministrazione si concentrerà il convegno in programma giovedì 6 giugno a Palazzo Doria dal titolo “La comunicazione social dei Comuni e della polizia locale”. “Al giorno d’oggi – nota ancora il sindaco Luigi Pignocca – la comunicazione degli Enti pubblici sta gradualmente cambiando i propri canali di trasmissione. In questo contesto, social network e social media rivestono un’importanza sempre crescente per la rapidità e l’ampiezza di propagazione dei messaggi che veicolano. Anche le pubbliche amministrazioni, dunque, devono fare i conti con le nuove tecnologie e diventare sempre più smart. Questa ‘urgenza’ è tanto più pressante quando parliamo di polizia locale. Gli agenti ed il personale di servizio presso i vari comandi dei Comuni italiani, infatti, svolgono un gran numero di attività in diversi ambiti (viabilità, sicurezza stradale e urbana, ambiente e così via) ed hanno la necessità di tenere costantemente aperto, possibilmente in entrambe le direzioni, un canale di comunicazione diretto con la cittadinanza. Questo convegno si propone di presentare agli operatori dei media, della pubblica amministrazione e ai comuni cittadini le esperienze già maturate in tal senso in altre realtà”. L’incontro è stato promosso dall’assessorato dalla polizia locale del Comune di Loano: durante la giornata relatori ed esperti in diversi settori della pubblica amministrazione e del mondo della comunicazione faranno il punto della situazione sul rapporto tra il mondo dei social network e quello di Comuni e polizia locale, rapporto che nel XXI secolo si è fatto sempre più stretto e che tuttavia per mantenersi positivo ed utile deve seguire ben precisi binari.

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Vedi La comunicazione social dei Comuni e della polizia locale: un convegno a Loano