Poesia e dialetto: a Vincenzo Bolia il premio del Concorso poetico “Beppin da Cà”

di Claudio AlmanziSavona / Albenga. Ennesimo successo letterario per il giornalista ingauno Vincenzo Bolia che da sempre si diletta di poesia in vernacolo e che ha ottenuto negli anni numerosi premi e riconoscimenti per le sue liriche. Questa volta Bolia ha conseguito il primo premio nel XXVI Concorso poetico “Beppin da Cà” che si è concluso con le premiazioni nel Palazzo dell’Anziania in piazza del Brandale a Savona. L’evento organizzato dall’Associazione A Campanassa, ha avuto un grande successo ed ha visto la partecipazione di concorrenti di tutte le età. A premuare Bolia sono stati il presidente del “Campanin Russu” di Varazze, Giovanni Ghione, la vicepresidente de “A Campanassa”, Simonetta Bottinelli e la segretaria dell’associazione Nadia Belfiore. Il primo premio è stato vinto da Bolia con la poesia “Cumme feuie” . Questa è stata la motivazione: “Lirica di grande forza semantica. La similitudine ci identifica con le foglie d’autunno, una scelta oculata e sensibile del lessico mostra lo scorrere inesorabile della vita in una successione di forme verbali incalzanti e laceranti”. Il secondo premio è andato a Maddalena Rossi, con la poesia “Bunn-a nötte”, mentre il terzo è andato ad Angela Giusto, con la poesia “Primmaveja”. La cerimonia è stata allietata dall’accompagnamento musicale del Maestro Ivano Nicolini.


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Vincenzo Bolia, è nato e vive in Liguria ad Albenga. Collabora dal marzo 2002 con Sportmedia e Il Secolo XIX di Genova ed è, dal gennaio 2007, direttore responsabile della testata giornalistica on line di informazione Liguria 2000 News. Dopo alcune significative e gratificanti esperienze come autore di testi di canzoni, nel luglio 1977 è stato uno dei fondatori dell’emittente ‘Radio Onda Ligure 101’ dove ha iniziato l’attività giornalistica con la trasmissione “Musica, Sport e…”, passando poi alla carta stampata attraverso le collaborazioni con vari quotidiani e testate tra cui lo storico quotidiano genovese Il Lavoro (1981). Cultore del dialetto ligure, in particolare di quello albenganese, nel marzo 1978 è tra i soci fondatori dell’Associazione “Veggia Arbenga”, sodalizio culturale che si propone la tutela del dialetto e delle tradizioni ingaune. Ha pubblicato diversi libri di poesia, in lingua e dialetto, tra i quali: Fantasie e Realtà (Editore Gabrieli, Roma, 1978), Pensieri… parole (Editrice Montedit, Melegnano, 2009), Pensceṛi… paṛolle (Editrice Montedit, Melegnano, 2010), Poêxîe in zenéize de Zêna (Nuova Editrice Genovese, Genova, 2010), Liguria e altre poesie (Nuova Editrice Genovese, Genova, 2010).