Settimana Mondiale della Tiroide, Liguria promossa: raggiunta la iodosufficienza in età scolare

stetoscopio

Savona / Genova. Presentati oggi al Ministero della Salute i dati sulla iodioprofilassi in Italia: “la Liguria presenta oggi un quadro di iodiosufficienza sia nella popolazione in generale, ma anche nelle donne in gravidanza, condizione in cui la necessità di iodio per il benessere del nascituro è maggiore. Questo, riferisce Marcello Bagnasco, responsabile dell’Osservatorio Regionale per la prevenzione del Gozzo in Liguria (OSNAMI), DiMI Università di Genova Policlinico S. Martino, è quanto emerge dalla raccolta dei dati nel corso del 2018. È un buon risultato considerando che nel 2000, gli sporadici dati esistenti, suggerivano una situazione di carenza iodica “storica” in molte zone, simile a quella del vicino Piemonte.


Trova il regalo perfetto in Amazon
Regali! Tante idee e tante promozioni

L’attività dell’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia (OSNAMI), si è rivolta anche agli aspetti educazionali nelle scuole: in occasione delle indagini epidemiologiche sono stati effettuati sistematicamente incontri preliminari con gli alunni e gli insegnanti per illustrare la problematica e i dettagli dell’iniziativa: l’adesione all’indagine è stata superiore all’80% della popolazione scolastica delle zone coinvolte. Significativo anche il contributo apportato dal “Progetto Italiano contro la Carenza di Iodio in Pediatria” promosso dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica e partito dell’Istituto G. Gaslini di Genova, che ha coinvolto gli alunni delle Scuole primarie attraverso incontri illustrativi”, conclude Bagnasco.“Errato pensare che lo iodio si respira dal mare: lo iodio si “mangia”, ecco perché da anni consigliamo: poco sale ma iodato, spiega Antonella Olivieri, Responsabile Scientifico OSNAMI, Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia – Istituto Superiore Sanità alla presentazione dei dati dell’Osservatorio presso il Ministero della Salute in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide che si svolge in tutta Italia dal 20 al 26 maggio. Grazie a questo slogan e al lavoro dei medici del territorio, delle Società Scientifiche e delle Associazioni dei pazienti, oggi lo stato nutrizionale iodico della popolazione è molto migliorato rispetto al passato. I dati più recenti, indicano chiaramente che la condizione di iodosufficienza, valutata attraverso la misurazione della concentrazione di iodio nelle urine di campioni rappresentativi di bambini in età scolare, è stata ormai raggiunta in Liguria ed anche la frequenza di gozzo in età scolare è stato sconfitto in Liguria. È importante ricordare che il gozzo in età scolare è un indicatore di iodosufficienza a lungo termine, cioè di una condizione di iodosufficienza stabile nel tempo. Infatti, perché il processo di crescita del gozzo non abbia inizio, un bambino deve nascere e crescere in un’area iodosufficiente” che è la condizione presente sul territorio Ligure.

“La tiroide è un organo piccolo ma molto importante, coinvolto in diverse funzioni vitali: gli ormoni prodotti da questa ghiandola esercitano i loro effetti sul metabolismo e sulla funzionalità di tutti gli apparati del corpo, in particolare agiscono sulla funzione cardiovascolare, sul ritmo del sonno, il metabolismo delle ossa, intervengono inoltre nei processi di accrescimento e sviluppo del sistema nervoso”, spiega Paolo Vitti, Presidente SIE, Società Italiana di Endocrinologia, coordinatore e responsabile scientifico della Settimana Mondiale della Tiroide. “Possiamo quindi dire che prendersi cura della tiroide è come prendersi cura di noi stessi ed è molto importante farlo nel modo corretto ad esempio evitando di dare ascolto ai falsi miti sull’alimentazione e soprattutto rivolgendosi a centri accreditati per diagnosi e terapie. Per questo il tema scelto per la Settimana Mondiale della Tiroide 2019 è ‘AMO LA MIA TIROIDE…e faccio la cosa giusta’ per ricordare l’importanza dell’appropriatezza degli stili di vita ma anche diagnostica e dei più appropriati approcci terapeutici. Il principale obiettivo della Settimana è sensibilizzare la popolazione in merito ai problemi connessi alle malattie della tiroide e alla loro prevenzione: sono infatti oltre 6 milioni gli italiani con un problema a questa ghiandola così fondamentale per il buon funzionamento di tutto il nostro corpo”.

La Settimana Mondiale della Tiroide, che si svolgerà dal 20 al 26 maggio, è promossa da Associazione Italiana della Tiroide (AIT), Società Italiana di Endocrinologia (SIE), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), Associazione Italiana Medici Nucleari (AIMN), Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC), Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) insieme al Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE) e il supporto della European Thyroid Association (ETA.) e sostenuta con un contributo incondizionato da Ibsa Farmaceutici Italia, Merck Serono, Sanofi Genzyme e Esaote.