Forum dell’agroalimentare, Coldiretti: difendere la filiera italiana per valorizzare i prodotti made in Liguria

Nella foto: Gianluca Boeri, Presidente Regionale di Coldiretti Liguria

Savona / Milano. Prodotti Made in Liguria quali olio, vino e molti altri “risentono della sleale concorrenza straniera e delle politiche di scambio con i Paesi esteri: è importante per la nostra agricoltura e pesca tutelare la filiera italiana del cibo, difendendola a livello internazionale da dazi e false imitazioni, adottare politiche premianti, anche di carattere fiscale, e completare il percorso sulla trasparenza di origine in etichetta” sostiene Coldiretti Liguria a seguito dell’incontro al primo Forum dell’agroalimentare italiano organizzato da Filiera Italia e Coldiretti a TuttoFood alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. All’evento hanno partecipato insieme al presidente di Coldiretti Ettore Prandini e a quello di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, l’Assessore agricoltura e alimentazione della regione Lombardia Fabio Rolfi, il Presidente Fondazione Fiera Milano Giovanni Gorno Tempini, il Presidente dell’ICE Carlo Ferro, il Presidente Confindustria Lombardia Marco Bonometti, Nunzio Tartaglia responsabile direzione CDP imprese e Paolo De Castro Presidente Comitato Scientifico Filiera Italia.

“A livello nazionale l’agroalimentare vale 205 miliardi e rappresenta il 12% del Pil – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa –  ma è soprattutto un elemento di traino per l’intera economia all’estero dove rappresenta il vero simbolo del Made in Italy. Anche per la nostra regione, il settore agricolo rappresenta un importante volano dell’economia locale , che grazie allo spirito imprenditoriale delle nostre aziende si sta ritagliando il proprio spazio anche a livello internazionale. La notorietà dei prodotti Liguri deriva dalla qualità e dal duro lavoro delle aziende, che custodiscono e mantengono vivo l’intero territorio regionale: sono loro le vere protagoniste del successo dell’agricoltura ligure  ed è per loro, ma anche per il consumatore, che bisogna portare avanti la battaglia della difesa delle risorse per l’agricoltura, a partire dalla Pac nonché l’obbligo dell’origine in etichetta per fermare la concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati per Italiani, la revisione degli accordi di libero scambio e la definizione di standard produttivi uguali per tutti, in modo che tutti i prodotti sugli scaffali europei rispettino le stesse norme in termini ambientali, di sicurezza”.