Turismo sostenibile, 14 imprese e associazioni liguri certificate con il nuovo marchio Quality Made

Savona / Genova. La “tribù” delle imprese certificate Quality Made che si incontrano e fanno rete per azionare le leve del turismo responsabile e sostenibile e provare a fare rete integrando i propri servizi per creare un’offerta turistica aggregata e capace di essere attrattiva anche nei periodi di media e bassa stagione. C’è chi recupera oliveti e vecchi mulini a San Fruttuoso (la Cooperativa Giardino del Borgo), chi gestisce spiagge attrezzate per i disabili sula costa savonese e in 9 anni ha accolto circa 18.000 persone con disabilità (Laltromare); oppure chi fa profumi, prodotti di lusso e attività ricreativa legata al Chinotto di Savona, o ancora chi promuove la tutela e valorizzazione del tartufo ligure (l’associazione Tartufai & Tartuficoltori Liguri), mentre c’è chi gestisce la Casa Museo Jorn ad Albissola Marina per favorire la conoscenza dell’artista danese Asger Jorn proprio dove lui trascorse gli ultimi anni della sua vita. Questo e molto altro è Quality Made, il neonato marchio transfrontaliero di sostenibilità e identità culturale che si è presentato in Liguria con l’evento svoltosi oggi, mercoledì 27 marzo, a Genova nella sede della Cooperativa Condiviso (Calata Andalò di Negro, 16).


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Protagoniste di questa interessante giornata sono state le 14 aziende e associazioni liguri che hanno ottenuto la certificazione del marchio: Il Giardino Del Borgo (Camogli), La Portofinese(Portofino), Outdoor Portofino (Niasca, Portofino), B&B Piccolo Scoglio(Camogli), Consorzio Marittimo Tigullio (Santa Margherita Ligure), Golfo Paradiso (Camogli), Panificio Maccarini (San Rocco di Camogli), Concept Store Nicchia (Savona), Altromare (Celle Ligure, Savona), Cala Cravieu (Celle Ligure),Associazioine Tartufai Liguri (Millesimo, Savona), Vio Gio Batta (Albenga, fraz. Bastia, Savona), Mazzotti Giuseppe 1903 (Albissola Marina, Savona), Casa Museo Jorn (Albissola Marina, Savona). Il progetto, che abbraccia cinque aree strategiche tra Italia e Francia (Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica e Var), si pone come obiettivo quello di creare una rete sinergica tra tutti coloro che operano basandosi sui valori della sostenibilità sociale, culturale e ambientale.

Durante il corso della mattinata, le aziende e le associazioni presenti, provenienti dalle province di Genova e Savona, hanno avuto la possibilità di confrontarsi e scoprire le peculiarità e la particolarità che le rendono uniche nel loro territorio. I rappresentanti di agriturismi, cooperative sociali, strutture ricettive e associazioni hanno dato vita a un brainstorming con l’obiettivo di rivalutare i loro territori e i percorsi culturali, turistici ed enogastronomici, da cui possono scaturire nuove esperienze. Ciò ha portato allo sviluppo di idee per elaborare un’offerta comune permanente con pacchetti di soggiorno responsabile per venire incontro a chi è alla ricerca di un turismo esperienziale e consapevole. «La vera sfida – afferma Claudio Bardocci, titolare di Al Piccolo Scoglio – è destagionalizzare e per questo bisogna avere costanza e il fatto di creare delle sinergie è molto positivo». Gli fa eco Stefano Landi di Sl&a, società che cura il marketing del progetto Quality Made e che ha fornito alcune linee guida: «Un’idea è quella di destagionalizzare i prodotti per creare un’offerta in bassa e media stagione, ad esempio organizzando weekend dell’olio, del vino o di altre esperienze che possano attivare sinergicamente le imprese dei vari territori. Ma la rete non deve limitarsi all’interno di una regione, bensì ampliarsi anche alle altre che sono interessate dal marchio Quality Made. Non è il turismo di massa che si deve andare a colpire, ma il turismo responsabile».

Vedi Liguria “Quality Made”: turismo, sostenibilità e identità culturale