“Donne Coraggiose”: ad Alassio un percorso nel ricordo di dieci donne che hanno cambiato la storia

Alassio. Il 22 marzo in Largo Caduto Italiani nelle Missioni di Pace, l’inaugurazione alla presenza delle autorità e delle scuole cittadine Le donne, il loro coraggio, le loro azioni determinate, la loro professionalità e passione: le donne che hanno contribuito a cambiare il mondo, rendendolo migliore.
A loro lo Zonta Club  Alassio Albenga ha voluto dedicare la realizzazione del Percorso Donne Coraggiose, avviato dalla past President Sandra Berriolo e portato avanti dall’attuale Presidente, Giusy Nalbone.  

La scelta dei nominativi, la ricerca storica, ovviamente ardua tra le grandi della storia, è stata effettuata con la collaborazione degli alunni  degli Istituti Scolastici alassini: del Don Bosco – Istituto Salesiano “Madonna degli Angeli”  e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giancardi-Galilei-Aicardi” che dopo un’oculata indagine, approvata dai Dirigenti Scolasti e, coordinata dai loro insegnanti hanno consegnato i nomi delle donne a cui verranno dedicate dieci panchine.
Amelia Earhart eroina dei cieli, che ha aperto la strada del volo a tutte le donne, Rosa Luise Parks figura simbolo dei diritti civili, Rita Levi Montalcini, scienziata e Premio Nobel per la Medicina,Marisa Bellisario, donna Manager più famosa d’Italia, Malala Yousafzai attivista per i diritti umani e per il diritto all’istruzione di tutti i bambini, e poi ancora Hedy Lamarr, Leonilde Iotti, Franca Viola, Eva Mameli Calvino e Margaret Hamilton.

Il 22 marzo alle ore 10, il “Percorso Donne Corraggiose” sarà inaugurato alla presenza della Presidente dello Zonta Club Alassio-Albenga, Giusy Nalbone, del Sindaco di Alassio, Marco Melgrati, dell’Assessore al Turismo Angelo Galtieri, degli studenti dell’Istituto Salesiano e dell’Istituto Alberghiero e delle massime autorità civili e religiose della città. Saranno le 10 panchine che incorniciano il Monumento ai Caduti di Largo Caduti in Largo Caduti Italiani nelle Missioni di Pace a recare, ognuna, una targa in ricordo di una grande donna della nostra storia passata e presente.
“Ringrazio lo Zonta Club per aver voluto condividere con noi un’idea davvero coinvolgente – il commento di Angelo Galtieri che da subito, insieme all’Ufficio Turismo, ha sposato l’iniziativa – Ma ringrazio anche famiglia Viaggio, che ha sostenuto i costi del progetto nel ricordo di Giancarla Brullo, scomparsa un anno fa proprio su una di quelle dieci panchine”.

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PERCORSO DONNE CORAGGIOSE

  • ROSA LOUISE PARKS(1913 / 2005) — Nel 1955 il suo rifiuto di cedere il posto su un autobus ad un bianco piega per sempre la legge segregazionista dello stato dell’Alabama.
  • HEDY LAMARR (1914 / 2000) — Attrice cinematografica, durante il secondo conflitto mondiale inventa il sistema FHSS per criptare le comunicazioni radio, ancora oggi alla base della telefonia mobile.
  • MARISA BELLISARIO (1935 / 1988) — Nel 1986 ottiene il Premio di Manager dell’anno per la ristrutturazione dell’Italtel, che trasforma in un’azienda elettronica all’avanguardia dei tempi.
  • AMELIA EARHART (1897 /1937) — Prima donna aviatrice in solitario, attraversa l’Oceano Atlantico nel 1932. Apre la strada dell’aviazione a tutte le donne,coniugando grazia e gusto femminile con coraggio ed ardimento.
  • EVA MAMELI CALVINO (1886 / 1978) — Botanica e naturalista, madre di Italo Calvino. Prima donna italiana a conseguire la libera docenza universitaria. Dal 1929 opera presso la Stazione Sperimentale di Floricoltura di Sanremo.
  • LEONILDE IOTTI (1920 /1999) — Membro dell’Assemblea Costituente nel 1946; nella Commissione Affari Costituzionali lavora a favore del ruolo femminile nel lavoro e in famiglia. Prima donna Presidente della Camera dei Deputati.
  • RITA LEVI MONTALCINI (1909-2012) — Neurologa, Premio Nobel per la Medicina per l’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa. Sostenitrice dell’emancipazione femminile e dell’educazione dei giovani.
  • FRANCA VIOLA (1948 / -) — Nel 1966 rifiuta il “matrimonio riparatore” nei confronti di chi l’ha rapita e stuprata, diventando simbolo della crescita civile italiana e dell’emancipazione femminile del dopoguerra.
  • MALALA YOUSAFZAI (1997 /-) — Pakistana, è la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace, assegnatole a 17 anni: “per la lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all’istruzione”.
  • MARGARET HAMILTON (1936/-) — Informatica ed ingegnere. Direttrice del Software Engineering Division del MIT che sviluppò il software di bordo per il programma Apollo ed in seguito per il progetto Skylab​.