Un patto per la cultura: confronto al Book Pride 2019

Nella foto: un incontro durante l'edizione 2017 del Book Pride

(effe) – Savona / Milano. All’estero, i diversi comparti della produzione culturale cooperano per migliorarne diffusione ed economia. Perché non farlo anche in Italia? Perché non promuovere tutti insieme i “prodotti” di tutti? Libri, film, mostre, concerti, teatro? Anche di questo si discuterà alla quinta edizione di Book Pride, la Fiera Nazionale dell’editoria indipendente organizzata da Odei (Osservatorio degli editori indipendenti) in collaborazione con il Comune di Milano, in programma alla Fabbrica del Vapore di Milano da venerdì 15 a domenica 17 marzo 2019. In particolare su questi interrogativi si svolgerà venerdì 15 marzo alle 11 l’incontro un “Patto per la Cultura”, un dialogo tra esponenti delle associazioni nazionali di musica, cinema, editoria, teatro, patrimonio culturale finalizzato appunto ad affrontare il tema della collaborazione tra i diversi comparti della produzione culturale in un’ottica di vantaggio comune. Al dibattito organizzato da ADEI – Associazione degli editori indipendenti, parteciperanno: Andrea Cancellato (presidente Federculture), Sergio Escobar (Teatro), Enzo Mazza (Musica), Francesco Rutelli (Cinema), Nicola Zanardi (Mondo digitale), Marco Zapparoli (Editoria).

La quinta edizione di Book Pride, con la direzione dello scrittore Giorgio Vasta, porta a Milano circa 200 editori. Gli eventi in programma sono 250. Fra le importanti novità della quinta edizione, la collaborazione con due significativi eventi concomitanti: il festival Libri Come (Auditorium Parco della Musica di Roma, 14-17 marzo) e Digital Week (Milano, luoghi vari, 13-17 marzo), con i quali si sono definiti ospiti comuni e programmi condivisi. OGNI DESIDERIO – tema di BOOK PRIDE 2019 — «Il tema scelto per il 2019 è OGNI DESIDERIO. Se il desiderio è il legame che connette chi scrive a chi legge, allora ogni editore è il ponte di corda – mobile, duttile – che mette in relazione lo sguardo di un autore con lo sguardo di quell’altro particolarissimo autore che è il lettore. Ogni editore indipendente fabbrica legami, inventa desideri, dunque avventure. BOOK PRIDE vuole esplorare i modi diversi e spesso inaspettati nei quali il desiderio si manifesta. E vuole farlo evidenziando da subito – a partire dalla scelta dell’aggettivo indefinito ogni – che il desiderio non è uno, dato e univoco, certo e controllabile, bensì plurale, brulicante, contraddittorio e conflittuale. Il desiderio, se profondamente vissuto, tanto costruisce quanto disfa: genera, disorienta, rivela. Desiderare è dunque una tensione a modificare gli scenari, addirittura a immaginarne di nuovi, tanto a livello individuale quanto collettivo. L’immagine-simbolo di OGNI DESIDERIO è stata creata dall’artista Nicola Magrin. Il suo lavoro, realizzato ad acquerello, riporta alle molte suggestioni della parola desiderare: una donna, un cielo stellato, un senso di mancanza e insieme di attesa.»