Calice Ligure, quando i sindaci diventano tuttofare

di Claudio AlmanziCalice Ligure. È ancora successo e questa volta a causa della processionaria. Molti sono gli esempi in tutta Italia e si stanno moltiplicando sempre più da quando i piccoli comuni dispongono di sempre meno soldi. Si tratta della figura del sindaco tuttofare: questa volta è successo a Calice Ligure, in via Roma. Protagonista Alessandro Comi che ha aiutato gli operai a risolvere il problema causato dagli insetti. “Non ho fatto nulla di eccezionale- ci ha raccontato il sindaco- ho solo aiutato gli operai della ditta che è intervenuta per rimuovere i nidi negli alberi accanto alla Casa del Console. Ho collaborato cercando di sorvegliare e regolare il traffico stradale lungo la via che porta da Finale a Calice. Una operazione che non solo io, ma tutti i consiglieri comunali, a turno, fanno sempre, da due anni e mezzo, tutti i giorni, all’uscita della scuola. Diamo una mano tutti per colmare le lacune che possono esserci in un comune piccolo, che, come tanti altri, ha un bilancio esiguo. Non ho fatto dunque nulla di eccezionale, ma ciò che fanno ogni giorno tutti i miei colleghi nei loro piccoli comuni”.

Insomma anche il sindaco di Calice ce la sta mettendo tutta: un po’ per limitare le uscite delle sempre più povere casse comunali, un po’ per amore del proprio paese e soprattutto per spirito di solidarietà. Sta di fatto che in tutta Italia la figura del sindaco tuttofare si sta diffondendo sempre di più. Alessandro Comi è stato eletto sindaco con una lista civica (Condividere Calice) nelle elezioni del 6 giugno 2016. Fra i risultati di cui si può vantare durante il suo mandato vi è la recente acquisizione di alcuni locali comunali. Al termine di un iter burocratico iniziato già nel 2013 l’amministrazione ha infatti finalmente acquisito dal Demanio a titolo gratuito il secondo piano dell’edificio comunale, che ospita l’ufficio tecnico, la biblioteca e la sede della squadra AIB. Questa operazione fa seguito alla precedente acquisizione dell’ex base Nato di Pian dei Corsi già completata nel 2017. La procedura è stata seguita dal responsabile del patrimonio comunale geometra Vignola e completata a Genova alla presenza del sindaco e dei funzionari del Demanio.

Tornando all’intervento causato dalla processionaria (Thaumetopoea pityocampa) va detto che si tratta di un insetto pericoloso non solo per i cani (per i quali può essere addirittura mortale) ma anche per gli uomini, in quanto può sviluppre gravi allergie. I bruchi della processionaria sembrano in apparenza innocui e prendono questo nome in quanto si muovono in fila, formando una specie di processione. Ma sono pericolosi e vanno eliminati. Ecco allora l’intervento provvidenziale attuato da una ditta specializzata e con la collaborazione diretta del sindaco Comi.

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Calice Ligure è un piccolo comune di 1700 abitanti, a 70 metri sul livello del mare; un luogo delizioso, che in passato è stato, insieme ad Albissola e Boissano, una delle capitali liguri dell’ arte contemporanea. Calice infatti nel Dopoguerra fu scelta da decine di artisti come luogo ideale dove aprire il proprio studio. Gli anni Settanta poi furono anni d’oro: qui ci vivevano tutto l’anno, o ci soggiornavano spesso, grandi artisti come Scanavino, Nangeroni, Icaro, Mitsuo, Sarri, Stefanoni, Mondino, Venturi, Locci, Rossello, Berkeley, De Filippi, Gagliardino, Mariani, Vescovo e Vigo. Gran parte di loro giocarono anche le due storiche partite di calcio fra i ceramisti (presidente il grande Wilfred Lam) ed i calicesi (dirigente Remo Pastori, indimendicato gallerista), che finirono 0 a 5 e 2 a 1 ed ebbero come speaker d’ eccezione la famosa artista savonese Milena Milani.

Una bella iniziativa intrapresa dal sindaco Comi è stata anche la riapertura della “Casa del Console”, dopo 5 anni di lavori. L’edificio è ritornato così ad essere un luogo di richiamo storico e culturale per l’arte. La villa aveva ospitato, prima di essere chiusa per restauro, a lungo i grandi capolavori dell’arte contemporanea calicese degli anni Settanta ed Ottanta. Ora ci sono di nuovo in mostra le opere di Gianni Bertini, Fernando De Filippi, Umberto Mariani, Aldo Mondino, Carlo Nangeroni, Urano Palma, Sergio Sarri, Emilio Scanavino, Giangiacomo Spadari e Tino Stefanoni. Per cercare di rilanciare l’arte a Calice Daniele Decia ed Armando D’Amaro hanno dato vita nel 2010 alla Galleria d’Arte Punto Due. A Calice infine vi sono anche due importanti realtà culturali, economiche e storiche: la Cooperativa di Consumo Calice Ligure e la Società di Mutuo Soccorso di Perti.