“Furbetti” San Martino, Salvatore (M5S): “Doverosa interruzione lavori per chiedere a viale di riferire in Aula”

Genova / Regione Liguria. Blitz del MoVimento 5 Stelle Liguria in Aula, durante l’odierna seduta consiliare, per chiedere all’Assessore alla Sanità Viale di riferire all’Assemblea legislativa in merito allo scandalo delle analisi del San Martino. “Tra ticket non pagati, visite gratis agli amici e dunque truffe per un totale di mezzo milione di euro ai danni dello Stato, siamo al cospetto di uno degli scandali più clamorosi della Sanità ligure se non addirittura nazionale – ha dichiarato la capogruppo regionale Alice Salvatore subito dopo la richiesta di sospensione dei lavori -. Interrompere i lavori è stato un atto dovuto perché come MoVimento 5 Stelle abbiamo ritenuto doveroso che Viale riferisse, anche politicamente, su questo vergognoso giro di favori. È innegabile che sia mancato il controllo. Ora, ci preme sapere che cosa intende fare questa Giunta affinché, nella Sanità ligure, non si ripeta mai più. Quanto accaduto danneggia tutti, non solo i professionisti dello stesso San Martino che svolgono onestamente il proprio lavoro ma anche e soprattutto i cittadini che onestamente e pazientemente si mettono ‘in fila’, attendendo il proprio turno e soprattutto pagando il ticket per le prestazioni richieste”.

“Doveroso ricordare che, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del NAS, tra il 2015 e il 2016 almeno 600 dipendenti (pare che la cifra sia di 850) avrebbero evitato a conoscenti, amici, parenti e se stessi di pagare il ticket per le analisi di laboratorio grazie all’inserimento, mediante le proprie credenziali, di una situazione di ricovero ospedaliero con cui si azzeravano i costi delle prestazioni sanitarie”, continua Salvatore, che poi ricorda il danno economico: “Le mancate entrate ammonterebbero a circa 500.000 euro!”. “Ricordiamo a questa Giunta che la Sanità ligure soffre di un milionario disavanzo che non permette una compiuta possibilità di rilancio a un sistema socio-sanitario che vede la sua situazione ulteriormente aggravarsi nel caso di mancate entrate”, aggiunge la capogruppo.



“Quali azioni correttive si intendano realizzare per impedire futuri comportamenti inappropriati o illegali?”, chiede Salvatore che poi commenta così la risposta della Viale e quella successiva della maggioranza: “Con i toni molto pacati e le lunghe argomentazioni della prima, la Giunta tende a sminuire i fatti. Con i contenuti della seconda, siamo arrivati al rifiuto: la maggioranza non intende votare l’Odg proposto, il cui unico scopo era ed è di discutere quanto prima, possibilmente durante i lavori del prossimo Consiglio regionale, questa vergognosa faccenda di favori che, di fatto, divide i liguri in cittadini di serie A e di serie B”. “Grazie al nostro intervento sarà possibile portare in discussione il tema al prossimo Consiglio votante, il 19 marzo; mentre siamo riusciti a impegnare l’assessore Viale a relazionare l’Aula al primo Consiglio utile, e cioè quello di martedì prossimo, 12 marzo”.

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