Elezioni, Sinistra per Pietra Ligure: “riconversione dell’economia in una direzione ecosostenibile”

Pietra Ligure

(effe) – Pietra Ligure. Programmi elettorali. Il gruppo di lavoro sull’ambiente della Sinistra per Pietra Ligure, coordinato da Daniela Manara (artista) e Mauro Core (lavoratore dipendente nel settore dell’igiene ambientale) – candidati alle elezioni amministrative del 2019 – ha elaborato alcune proposte per l’ambiente e il lavoro. La Sinistra per Pietra Ligure “crede nella necessità della riconversione dell’economia in una direzione ecosostenibile e si batte per la difesa dei beni comuni (acqua, paesaggio…). Siamo convinti che sia essenziale avviare un dialogo stretto e collaborativo con le associazioni e i comitati civici che si occupano di queste problematiche. Riteniamo centrale il controllo democratico dei cittadini sulle decisioni dei governanti e, pertanto, ci impegniamo a garantire la condivisione e la compartecipazione all’azione di governo adottando tutti gli strumenti utili in tal senso, a partire dal bilancio partecipato”.

Consumo di suolo zero, tutela del verde pubblico, strategia Rifiuti Zero e difesa del lavoro sono i principali punti programmatici messi a fuoco da Daniela Manara e Mauro Core,

— Consumo di suolo zero: “considerato l’evidente calo demografico e il conseguente aumento delle abitazioni sfitte, si ritiene necessario non continuare a consumare suolo con nuove costruzioni, ma privilegiare le ristrutturazioni urbanistiche a pari volumetria (senza aumento di volume) con superficie minima degli appartamenti di 60 mq e obbligo di efficienza energetica; salvaguardare la specificità storica e artistica del nostro centro storico”.

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— Tutela del verde pubblico: “riqualificazione delle aree verdi per uscire dalla logica urbanistica delle cementificazione; introduzione della figura dell’ecologo come consulente della pubblica amministrazione”.

— Strategia Rifiuti Zero: “contrastare l’uso e l’abuso del conferimento in discarica e dell’incenerimento riportando la gestione nell’ambito pubblico, meglio all’interno di un’”azienda speciale” (non una S.p.A che ha fini di lucro); perseguire l’obiettivo Comune deplastificato incentivando l’utilizzo di materiali alternativi alla plastica nell’uso quotidiano (borse della spesa, bottiglie d’acqua…) e nelle manifestazioni pubbliche (sagre…) con schede per la raccolta punti a raggiunta degli obiettivi che comportino una riduzione delle tasse comunali; organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta, gestirne direttamente la vendita al Consorzio Nazionale Imballaggi e ad altre organizzazioni affini mediante l’istituzione di appositi centri raccolta consorziandosi con i comuni limitrofi, incentivare il compostaggio sia quello casalingo sia quello comunitario con impianto di stoccaggio comunale o comprensoriale”.

— Difesa del lavoro: “vigilanza negli appalti pubblici per garantire il rispetto dei diritti sindacali e il mantenimento delle garanzie contrattuali a difesa del lavoro dipendente”.