Prima seduta del nuovo Consiglio provinciale di Palazzo Nervi

Savona. Si è insediato questa mattina, dopo le elezioni del 27 gennaio, il nuovo Consiglio provinciale di Palazzo Nervi. Il Consiglio provinciale con il Presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri risulta così composto: n. 7 seggi assegnati alla lista Cambiamo la Provincia, nelle persone di Luana Isella (Consigliere Comune di Loano), Fiorenzo Ghiso (Consigliere Comune di Savona), Alessandro Bozzano (Sindaco di Varazze), Francesco Bonasera (Consigliere Comune Spotorno), Ilaria Piemontesi (Consigliere Comune Cairo Montenotte), Luigi Bussalai (Consigliere Comune di Savona), Eraldo Ciangherotti (Consigliere Comune Albenga) e n.3 seggi assegnati alla lista Savona Uniti per la Provincia, nelle persone di Mattia Fiorini (Sindaco Comune di Spotorno), Rodolfo Mirri (Consigliere Comune Carcare), Massimo Niero (Sindaco Cisano sul Neva). Nelle prossime settimane il Presidente Olivieri ufficializzerà le deleghe.

“Sono convinto – ha dichiarato il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri –, come più volte ribadito in questi ultimi mesi, che il nostro Ente abbia bisogno dell’impegno e della forza di tutti per lavorare e rispondere al meglio alle esigenze e ai bisogni del territorio savonese. Un territorio da gestire in sinergia con i rappresentanti di un Consiglio provinciale che dovrà dare voce all’intero comprensorio. I temi da affrontare sono numerosi e importanti, soprattutto, per una provincia, come quella di Savona, che da diversi anni vive e subisce gli effetti di una crisi economica che coinvolge e impatta sul sistema costa ed entroterra”.

“Il ruolo delle Province nello sviluppo locale è, oggi più che mai, strategico. La speranza è che nel corso del 2019 il Governo possa iniziare ad avviare convintamente il processo di revisione della Legge Delrio al fine di restituire a questi Enti la loro vocazione primaria e garantire la piena attività risanandone i bilanci e definendone ruoli e programmazione. I finanziamenti assegnati al nostro Ente, dalla legge di Bilancio 2019, non sono da considerare un traguardo, bensì una base su cui impostare il lavoro dell’Ente che rappresento, che si trova finalmente ad avere una prospettiva meno di contingenza”.

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“Un mandato quindi, il mio e del nuovo Consiglio, impegnativo e difficile che deve essere necessariamente finalizzato al miglior vantaggio per il nostro territorio. Strade e scuole, Ato idrico, piano provinciale rifiuti e trasporto pubblico, area di crisi complessa tutte questioni che richiedono attenzione da parte di una Provincia unita, una Provincia intesa come Casa dei Comuni e dei Sindaci”.