Ad Albenga omaggio a Clarence, fondatore del Museo Bicknell di Bordighera

Albenga / Bordighera. A conclusione dell’anno 2018 in cui ricorre il Centenario della morte di Clarence Bicknell, fondatore del Museo Bicknell di Bordighera, il primo Museo della Liguria occidentale, che da ottant’anni è la sede dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, la Sezione Ingauna ha organizzato per domani, giovedì 6 dicembre alle ore 16 in palazzo Peloso Cepolla ad Albenga, una riunione in ricordo di questa straordinaria figura di studioso.


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In quest’annom ricorda l’IISL, «sono stati approfonditi lo studio e la conoscenza della sua poliedrica attività di scienziato, botanico, archeologo, viaggiatore ed esperantista, cui la Riviera di Ponente e tutto il mondo scientifico debbono esser grati per le sue opere innovative: ricordiamo in questa occasione soltanto il primo compendio sulla flora e le felci della Riviera e delle montagne vicine, il volume ‘Flowering plants and ferns of the Riviera and neighbouring mountains’ ricco di più di 1000 illustrazioni da lui stesso realizzate, stampato a Londra nel 1885, seguito nel 1896 dallo studio su la ‘Flora of Bordighera and Sanremo’ pubblicato a Bordighera; ma soprattutto vogliamo ricordarlo per avere dedicato molti dei suoi giorni e delle sue energie a realizzare il primo grandioso catalogo delle incisioni rupestri lasciate dagli antichi liguri pastori sulle rocce della valle delle Meraviglie».

Ha scritto la dott. Daniela Gandolfi, archeologa dirigente del Museo Bicknell di Bordighera: “Tra le numerose iniziative organizzate per celebrare il centenario, che vedono impegnati l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, la ‘Clarence Bicknell Association’, le Città di Bordighera e Ventimiglia, i Musei di Finale, Imperia, Ventimiglia e Tenda, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Federazione Italiana Esperantista e molti altri ancora, si inserisce questo bel libro scritto a quattro mani con passione e competenza da Danila Allaria e Ivano Ferrando, compagni di vita e di escursioni con meta principale la Valle delle Meraviglie, di cui il volume restituisce appieno ‘la meraviglia’”.

La presentazione del volume sarà accompagnata dalla proiezione di un filmato.