Trafficanti di sogni al Teatro Ambra

di Alfredo SgarlatoAlbenga. Trafficanti di sogni è il titolo dell’appuntamento che ogni anno i Fieui di Caruggi dedicano alla Comunità di San Benedetto al Porto, fondata da Don Andrea Gallo, e alla città di Genova ferita ma invincibile.


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Sul palco del Teatro Ambra viene ricostruita una cantina, quella di Dino Vio, ora diventata Museo della Fionda, e ospiti fissi e a sorpresa allietano il pubblico (che fa sempre tutto esaurito sin dal giorno dell’annuncio della data) di Albenga e dintorni con storie, musica, risate e commozione.

La serata si apre sulle note dei Maestri Franchino Piccolo alla fisarmonica e Claudio Miceli al sax, la musica è “Tanto pe’ cantà“, si aggiungono la chitarra di Mauro Vero, la voce di Franco Fasano e Gino Rapa, che presenterà la serata, recita il testo tradotto in ligure, ad iniziare un gemellaggio Albenga-Roma che culminerà con lo show di Enrico Brignano il 10 novembre.

Dopo un video delle serate precedenti di Ottobre De Andrè 2018 il primo ospite è lo scatenato Dottor Frola, il medico condotto di Rocchetta Tanaro che continua la tradizione dei cantautori con un secondo lavoro (medici, avvocati, insegnanti, persino un sovraintendente alla belle arti…) che, accompagnato da Marco Pianta, alla chitarra diverte con le sue canzoni spiritose e la presenza buffa. A fare da collante della serata Le Mondine, tre belle ragazze accompagnate da Carlo Miori al piano, che riprendono con voci cristalline canzoni popolari reinterprentandole nel tipico stile dei trii vocali italiani.

Primo ospite a sorpresa Carmelo La Bionda, protagonista col fratello Michelangelo, ieri assente per motivi di salute, di molti successi pop in Italia come all’estero (racconta come in Brasile la loro “Bandido” veniva dedicata al Presidente in carica, furoreggiando in discoteca) ma anche grande chitarrista acustico, veste con cui collaborò insieme al fratello a “Volume 8” di De Andrè, momento che accende la memoria per quelli della mia età o supergiù. Ospite speciale Giacomo Jack Sintini, campione di pallavolo con 77 presenze in Nazionale, che ha dovuto lottare contro un linfoma riuscendo a guarire e a tornare all’attività professionistica. Momento toccante tra quelli divertenti, come è giusto che avvenga in una serata in cui gli ospiti sono tenuti ad essere se stessi più che meri interpreti.

Si torna alle risate con Stefano Masciarelli, cabarettista ben noto grazie a “La tv delle ragazze” e molto altro, che duetta con Antonio Ricci e Dori Ghezzi, si rivela anche bravo cantante e dedica una poesia alle donne, mostrando tutte le sfaccettatura della sua personalità. Altro ospite a sorpresa, ma atteso da tempo, è Francesco Baccini, esponente della lunga tradizione genovese dei cantautori ma anche dei cabarettisti (collaborò coi futuri Cavalli Marci), che racconta aneddoti sui suoi inizi, sull’amicizia con Faber, e ovviamente canta, “Genova blues“, e omaggi a De Andrè e Tenco, e il Dottor Frola lo costringe a cantare “Fotomodelle“. Dori Ghezzi riceve un premio dagli albergatori di Albenga e, come sigla finale, Franco Fasano ha cantato “Arrivederci Roma” con un testo adattato a far da sigla della serata. Lo spettacolo è durato oltre due ore ma sono filate, il pubblico si è divertito, commosso, ha applaudito, ripensato a momenti della propria vita, ha cantato, qualcuno ha ballato e nessuno si è accorto della pioggia scrosciante al di fuori del teatro.

*Foto di Isabella Donà