Giornate FAI d’Autunno: iniziative a Savona

Savona. Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, evento realizzato dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre. La Delegazione FAI di Savona in collaborazione con il gruppo FAI Giovani Savona, con il patrocinio del Comune di Savona, della Società Savonese di Storia Patria e grazie alla generosa disponibilità e collaborazione dell’Agenzia del Demanio “Direzione Regionale Liguria”, apriranno eccezionalmente al pubblico, per la prima volta, le porte del Carcere Sant’Agostino con i suoi sette secoli di storia. All’interno del carcere sarà inoltre allestita la mostra fotografica “Zona d’ombra” a cura degli studenti del corso di laurea in scienze della Comunicazione e digital humanities (assistenza alla Proiezione di immagini e video a cura dell’Associazione Varagine)

—Carcere Sant’Agostino – Piazza Monticello, 4 Savona; visite accompagnate dalle 10 alle 17 – ultimo ingresso alle ore 16 30. «Il carcere sorge in centro a Savona sulla collina del Monticello, nei pressi della Torretta, dove nella seconda metà del Trecento vennero eretti la Chiesa ed il convento di Sant’Agostino. Il complesso, articolato su tre livelli, subisce nei secoli trasformazioni e modifiche. Nel 1473 fra Giovanni Bono,vi impianta per la prima volta, una tipografia dove furono stampati in caratteri metallici numerosi libri. Ad inizio dell’ottocento, a seguito della soppressione degli ordini monastici operata dalle leggi napoleoniche, il convento diventa sede di carcere giudiziario, funzione che ha ricoperto per più di due secoli per venire chiuso solo nel 2016. In epoca fascista, nell’ambito del piano di risanamento della città, la Chiesa, adibita a magazzino del sale, è stata purtroppo demolita per far posto nel 1940 ad un grattacielo di stile razionalista, che sovrasta i due chiostri originari del complesso trecentesco. Nel corso del secolo scorso il carcere ha ospitato al suo interno, storiche figure di antifascisti, quali Ferruccio Parri e Carlo Rosselli, imputati nel famoso processo di Savona del 1927. Il carcere è legato soprattutto alla figura di Sandro Pertini, imprigionato nel 1925 e nel 1941, quando poté rivedere per l’ultima volta l’anziana madre. “Per rivedere mia madre accettai di andare a Savona ammanettato, nel vecchio carcere di Sant’Agostino. Rivedevo la mia città dopo tanti anni (era ricordo, una giornata di sole), tanti anni di dura separazione”». Per i soli iscritti FAI sarà possibile visitare la zona dell’isolamento e la cella dove, secondo la tradizione, fu imprigionato Sandro Pertini situata nella zona più antica dell’edificio.

—Trekking urbano lungo le antiche mura di Savona. Partenza dal Carcere Sant’Agostino alle ore 10,30 – 12,00 – 14,30. «Ancora nella metà dell’Ottocento, prima della costruzione del nuovo centro della città era facile vedere e ripercorrere l’antica cinta muraria di Savona. Ad oggi sono ancora tangibili i resti e gli effetti della loro secolare presenza sul tessuto della città. Si parte dalle ultime vestigia rimaste, a ridosso dal carcere, per seguirle virtualmente lungo U fossu (l’attuale piazza Diaz), per poi scendere lungo corso Italia, che in parte ripercorre l’antica passeggiata delle Lizie, il fossato che proteggeva le mura lungo il confine est della città, osservando i punti da dove partivano le antiche vie per Genova, Torino e per Nizza, per arrivare davanti al Priamar e osservare il vecchio tessuto cittadino, fino all’unica torre rimasta, la Torre della Quarda o Torretta, sopravvissuta alla distruzione del 1527 ad opera dei genovesi. Poco più avanti sorgeva la porta di sant’Erasmo, per poi passare all’esterno delle mura, dove una volta sorgeva il castello dello Sperone, ed infine risalire il vico dei Pico, l’unica via superstite dell’antica collina degli stovigliai, rimossa per permettere la costruzione di via Paleocapa». Sarà possibile visitare anche la sede dell’ANMI Gruppo Vanni Folco di Savona situata al piano terra della Torretta.

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